Avvenire di Calabria

Le sue prime dichiarazioni: «Obiettivo? Far funzionare bene la macchina»

Rodolfo Palermo è il nuovo presidente del Tribunale di Catanzaro

Redazione Web

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Questa mattina si e' tenuta presso il Palazzo di giustizia di Catanzaro la cerimonia per l'insediamento del nuovo presidente del Tribunale, Rodolfo Palermo. Palermo, gia' presidente del Tribunale di Locri, e' stato designato all'unanimita' dal Csm nel mese di maggio.

"Per me sara' importante avere un rapporto sinergico con tutti i rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine, perche' quello che mi preme e' dare un'immagine di compattezza e di solidita' alla squadra Stato del territorio". Lo ha detto il nuovo presidente del Tribunale di Catanzaro, Rodolfo Palermo, nel corso della cerimonia per il suo insediamento al Palazzo di giustizia del capoluogo calabrese. Nato 65 anni fa a Brancaleone (Reggio Calabria), Palermo, in passato, ha ricoperto il ruolo di presidente della Sezione civile del Tribunale di Reggio Calabria e, per tre anni, di presidente del Tribunale di Locri: agli inizi di maggio, all'unanimita', il Plenum del Consiglio superiore della Magistratura, lo ha designato presidente del Tribunale di Catanzaro.

L'insediamento di Palermo e' avvenuto alla presenza del presidente facente funzioni del Tribunale di Catanzaro, Giuseppe Valea: hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Corte d'appello, Domenico Introcaso, il procuratore generale facente funzioni della Corte d'appello, Beniamino Calabrese, e il procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri. Nel suo intervento, Palermo ha ringraziato per l'accoglienza, spiegando di "aver avuto la sensazione di un grande Tribunale. Mi accingo forse a percorrere l'ultimo tratto della mia vita professionale, perche' il dato anagrafico e' inclemente e probabilmente lascero' la magistratura qui a Catanzaro. Questo - ha rilevato il neo presidente del Tribunale - mi onora, perche' e' un ufficio importante, e spero che si potra' fare tanto, tutti insieme". Palermo ha poi aggiunto: "Ho avuto modo di conoscere il presidente della Corte d'appello, Introcaso, che e' e sara' un vero punto di riferimento per me. Lavorero' poi in parallelo con un grande procuratore della Repubblica, che mi pregio di conoscere da tanti e con cui abbiamo spesso lavorato insieme: questo per me - ha spiegato il nuovo presidente del Tribunale di Catanzaro - sara' un valore aggiunto, anche lui sara' un punto di riferimento. Non ho conosciuto ancora tutti i colleghi, lo faro' nei prossimi giorni, anche perche' dovremo confrontarci per definire l'assetto organizzativo del Tribunale Sicuramente collaboreremo con tutti gli uffici del territorio e del Distretto. Per me sara' importante avere un rapporto sinergico con tutti i rappresentanti istituzionali e delle forze dell'ordine, perche' quello che mi preme e' dare un'immagine di compattezza e di solidita' alla squadra Stato del territorio. Il mio fine - ha sottolineato Palermo - e' solo quello di far funzionare bene la macchina giustizia".

Palermo si e' poi soffermato sull'attuale situazione logistica legata alle misure anti-coronavirus: "Siamo nella fase 2, c'e' la remotizzazione per la trattazione dei processi, proseguiremo sulle linee tracciate da chi mi ha preceduto, poi vediamo l'evolversi della situazione. Speriamo che a settembre si possa riprendere di nuovo a pieno regime". A salutare l'arrivo di Palermo il presidente della Corte d'appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, secondo il quale "il nuovo presidente del Tribunale trovera' una situazione eccellente per l'impegno e la professionalita' dei colleghi, che hanno gestito criticita' estreme con equilibrio pur nella carenza degli organici. In questo alveo si inserisce la figura del collega, che e' l'elemento qualificante di completamento di tutta questa attivita', distinguendosi per equilibrio e sapienza: sono sicuro che, con la collaborazione di tutti, sapra' continuare questo percorso". A sua volta, il procuratore Gratteri ha evidenziato: "Conosco Palermo dal 1986, e' un uomo onesto, perbene, con preparazione tecnico-giuridica di gran lunga superiore alla media. Non poteva esserci scelta migliore, il suo arrivo e' importante perche' stanno per iniziare celebrazioni di processi e udienze importanti e delicatissime, quanto meno per la Calabria storiche perche' e' da anni che stiamo accelerando e stiamo ottenendo risultati importanti. L'arrivo del presidente Palermo sara' per noi un'accelerazione dal punto di vista dell'organizzazione in senso lato dell'ufficio". Nel corso della cerimonia poi sono intervenuti, per un saluto al neo presidente del Tribunale, il pg facente funzioni Calabrese, che ha assicurato a Palermo "la massima collaborazione", il dirigente amministrativo del Tribunale, Antonio Chiefalo, il presidente dell'Ordine degli avvocati di Catanzaro, Antonello Talerico, e il presidente della Camera penale catanzarese, Ermenegildo Massimo Scuteri.

Il nuovo presidente del Tribunale di Catanzaro, Rodolfo Palermo, insediatosi stamani, ha fatto riferimento al problema relativo alla celebrazione del processo anti-'ndrangheta "Rinascita Scotti", che rischia di dover essere trasferito fuori dalla Calabria per l'assenza di un'aula bunker adeguata. "Valuteremo, faremo di tutto - ha detto Palermo - per affrontare al meglio tutte le situazioni. Ci interfacceremo con il ministero della Giustizia per avere tutti gli ausili necessari per affrontare il problema".

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