
Tendopoli di San Ferdinando, un nuovo piano per gli invisibili
Accordo tra Enti locali e Governo «per il superamento della situazione emergenziale caratterizza le condizioni dei lavoratori stranieri presenti nella Piana di Gioia Tauro».
C'è anche la firma di Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, nel Registro di Cittadinanza consapevole istituito il 5 dicembre scorso nella Prefettura di Reggio Calabria, su iniziativa del prefetto, Michele di Bari e della Procura della Repubblica. Rosy Bindi ha firmato il Registro stamattina al suo arrivo stamattina in Prefettura per partecipare ad un convegno sulla riforma del Codice Antimafia e sul tema delle Interdittive antimafia. Hanno già apposto la firma sul Registro, migliaia di cittadini e vari rappresentanti istituzionali come il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, e il Ministro dell'Interno, Marco Minniti. Ogni firma rappresenta "la personale testimonianza del sottoscrittore sul rifiuto di ogni logica e interesse 'ndranghetistico, in favore dello sviluppo sociale, economico e culturale del territorio reggino".
Accordo tra Enti locali e Governo «per il superamento della situazione emergenziale caratterizza le condizioni dei lavoratori stranieri presenti nella Piana di Gioia Tauro».
Intervista al prefetto che andrà a dirigere il dipartimento del Viminale per le libertà civili e l’immigrazione, dopo aver passato tre anni intensi e pieni di attività in riva allo Stretto. «La squadra-Stato ha scritto una pagina di storia»
Il presule ha voluto ringraziare il rappresentante del governo per la proficua attività svolta a favore della comunità e gli ha augurato buon lavoro per il nuovo e prestigioso incarico di capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione