Avvenire di Calabria

Don Fabrizio Namia raccoglie l'eredità di don Italo Calabrò

San Giovanni di Sambatello accoglie il nuovo parroco

L'insediamento avvenuto durante la prima domenica di Avvento

Daniela Maesano

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In una domenica che segna l’inizio dell’Avvento, la comunità di San Giovanni di Sambatello, in festa, ha accolto il suo Amministratore parrocchiale. Si tratta di don Fabrizio Namia, la cui presentazione da parte di sua eccellenza Padre Giuseppe Fiorini Morosini è avvenuta in un clima gioioso con una folla di fedeli, tantissimi ragazzi e giovani, genitori del sacerdote parenti e amici di Melito Porto Salvo.

Ad inizio della celebrazione eucaristica, il coro, con slancio, ci ha invitati al Maranath, introducendoci liturgicamente al tempo di Avvento, mentre il Diacono Carmelo Mordà ha salutato e ringraziato l’Arcivescovo per la scelta del “giovane sacerdote”. All’Omelia, l’Arcivescovo, dopo aver espresso sentimenti di gratitudine per quanti hanno lavorato in questi anni per la comunità di Santa Maria della Neve, ultimi i Padri Somaschi, che, nella persona di Padre Gianni Biancotto, hanno guidato questa parrocchia per tre anni, e dopo alcune riflessioni forti sull’Avvento si e rivolto paternamente a don Fabrizio e alla comunità ricordando che è fondamentale camminare insieme e, una comunità parrocchiale, ha bisogno di essere guidata, di fare, di realizzare, di un percorso che abbia sempre di più la Chiesa come riferimento, per crescere nella comunione e, insieme al suo Pastore, abbia l’impegno di una costante crescita e maturazione comune in una corresponsabilità ,in cui ciascun membro della parrocchia debba sentirsi parte attiva.

Don Fabrizio al termine del sacro rito, ha rivolto un ringraziamento all’Arcivescovo e ai presenti con parole semplici: «Ringrazio l’Arcivescovo per la mia nomina e la comunità che oggi, con la sua presenza mi accoglie e mi fa sentire la sua vicinanza».

Terminata la santa Messa, dopo gli auguri e le tante foto, è seguito nel salone parrocchiale un momento di fraterna e gioiosa convivialità, presente l’Arcivescovo, con il taglio della torta organizzato e preparato dai collaboratori della comunità.

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