Avvenire di Calabria

È stato attivato presso la sede del Centro provinciale istruzione adulti "Stretto Tirreno-Ionio"

Scuola e integrazione, a Reggio Calabria nasce un nuovo sportello

L'iniziativa promossa in collaborazione da diversi enti e realtà del territorio tra cui il Centro ascolto "Scalabrini"

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Scuola e integrazione, nasce una nuova iniziativa rivolta ai migranti e agli adulti. Un nuovo sportello migranti è stato aperto due settimane fa presso la sede del Centro provinciale istruzione adulti “Stretto Tirreno-Ionio” di via Frangipane, a Reggio Calabria. È nato per fornire supporto ai migranti nelle procedure giuridico-amministrative, sostegno psicologico e assistenza ai servizi scolastici. Un distaccamento è stato istituito anche nella zona ionica reggina, a Locri.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


L’iniziativa fa parte del Progetto Fami 1597, volto a realizzare «azioni e strumenti di governo per la qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali». Come emanazione dell’Ufficio diocesano “Migrantes”, il Centro ascolto “Scalabrini”, gestito dai missionari scalabriniani della parrocchia Sant’Agostino, nel centro storico di Reggio Calabria, ha aderito al programma, curato dal Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’istruzione, finanziato dal Ministero dell’interno, co-finanziato dall’Unione europea, che vede come capofila e realizzatore il Cpia, con il dirigente scolastico Gaetano Marciano.

Scuola e integrazione a Reggio Calabria, le realtà coinvolte

Il nuovo sportello nasce da una rete di collaborazione alla quale, oltre a Prefettura e Ufficio scolastico regionale, aderiscono enti e associazioni di Reggio Calabria, come l’Istituto di Istruzione superiore Boccioni-Fermi, l’Ipsia di Siderno, gli Istituti comprensivi Catanoso-De Gasperi, Giovanni XXIII e Alvaro-Gebbione. C’è, poi, il Movimento cooperazione internazionale (Moci) e l’associazione di volontariato “Abakhi”, per la tutela e la promozione dei diritti delle persone deboli, promuovendo l’inclusione sociale.

Si tratta di un’opportunità offerta a immigrati non comunitari per favorire una maggiore e migliore integrazione sul territorio italiano. In concreto, il nuovo sportello mira a valorizzare e consolidare esperienze di integrazione scolastica, offrendo servizi qualificati agli studenti e alle loro famiglie. In tal modo, sarà possibile contribuire alla qualificazione del sistema scolastico in contesti multiculturali, offrendo strumenti utili al rafforzamento dell’integrazione scolastica degli alunni con background migratorio.


PER APPROFONDIRE: Adulti a scuola, diplomarsi “tardi” non è una vergogna


Lo sportello resterà operativo fino al 21 maggio prossimo: il martedì e il giovedì dalle 17 alle 19, il venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e il sabato dalle 9 alle 11. Nella metodologia d’azione, si prevede la pubblicazione di strumenti divulgativi, sia per il personale scolastico che per le famiglie dei migranti. Poi, la raccolta di buone pratiche in tema di integrazione. Infine, la realizzazione di interventi di formazione o aggiornamento professionale in tema di integrazione.

Articoli Correlati