Avvenire di Calabria

Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, esprime la necessità delle scuole di ampliare l'organico e di ricevere banchi monoposto

Scuola, il vademecum per il nuovo anno, «serve programmazione»

Giovanna Pasqualin Traversa

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Per un avvio di anno scolastico in sicurezza «servono locali, banchi monoposto e un ampliamento dell’organico». Lo afferma  Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi (Anp), spiegando che «i dirigenti scolastici chiedono risorse adeguate per organizzare e gestire al meglio il rientro a scuola». Presentando oggi il vademecum per l'avvio dell'anno scolastico 2020-2021, che l'Anp mette a disposizione dei propri soci, il presidente avverte: «Non si devono vanificare gli enormi sforzi profusi dai presidi, dai loro collaboratori, dal ministero e dai suoi uffici territoriali, dagli enti locali affinché la ripartenza avvenga per tutti nella massima sicurezza. Ora, per esempio, i dirigenti chiedono di conoscere con urgenza il calendario di consegna dei banchi monoposto. Non è possibile che lo vengano a sapere all’ultimo momento: l’organizzazione richiede tempo. È impensabile - conclude - che la mascherina sia l’unica arma di difesa dal contagio, perché sappiamo benissimo quanto sia faticoso – per gli alunni e per il personale – indossarla per ore».
Nel vademecum vengono indicate le cose da fare e quelle da non dimenticare: dalla richiesta del numero di aule necessarie all'ente proprietario degli edifici alla richiesta agli uffici scolastici dell'organico aggiuntivo; dagli accordi con gli enti locali sui trasporti a indicazioni molto pratiche per le mense: fare più turni e ricorrere a pasti preconfezionati. E ancora: aggiornare il regolamento di istituto per rammentare ai genitori l’obbligo di misurare la febbre ai ragazzi e non mandarli a scuola con più di 37,5; indicazioni sull'acquisto di mascherine e sul loro utilizzo; predisposizione in accordo con le Asl del protocollo per il trattamento dei casi sintomatici o sospetti e le misure eccezionali in caso di cluster di infezione; nomina del medico competente e gestione della sorveglianza sanitaria eccezionale e dei “soggetti fragili”.

Articoli Correlati