Avvenire di Calabria

Proseguono le uscite della rubrica mensile a cura dello psicologo reggino dal titolo "Spazio Genitori"

Spazio Genitori. Il “precario equilibrio” tra coerenza e incoerenza

Questo numero è dedicato all'analisi sull'impatto delle azioni coerenti/incoerenti in ambito educativo

di Gianni Trudu

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Proseguono le uscite della rubrica mensile a cura dello psicologo reggino dal titolo "Spazio Genitori". Questo numero è dedicato all'analisi sull'impatto delle azioni coerenti/incoerenti in ambito educativo.

Nuovo appuntamento con la rubrica Spazio Genitori

Ricordate? Nello “Spazio genitori” precedente vi ho proposto un esercizio con queste domande. Quanto sono coerente? Quanto sono credibile? Come gestisco le mie incoerenze? Pretendo coerenza per aspetti per i quali sono incoerente? Rispetto i valori che professiamo, i nostri comportamenti possono essere: coerenti, incoerenti o esprimere una posizione mediana rispetto le prime due.


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Lo sappiamo: i nostri comportamenti parlano di noi e ci qualificano agli occhi degli altri, figli compresi, e di noi stessi. Così, possiamo considerarci o essere considerati: coerenti, incoerenti o in posizione mediana. Se vi siete misurati con le domande proposte, penso abbiate individuato in quale posizione vi collocate. In base alla posizione che assumiamo, le conseguenze sui figli e sulla qualità del rapporto che intratteniamo con loro sono molteplici, differenti e meritano di essere esaminati. Comportamenti coerenti con i valori dichiarati. Se avrete detto a voi stessi di essere sufficientemente coerenti, i vostri figli avranno in voi un punto di riferimento fermo, stabile, credibile, affidabile.

I figli coglieranno l’importanza di avere dei valori che siano guida nella loro vita, per le loro scelte e decisioni. I valori saranno la loro bussola e sapranno orientarsi in qualsivoglia tempesta la vita li dovesse sorprendere. E nel confronto con gli altri, spesso portatori di valori differenti, sapranno far valere e difendere i propri. Attenzione però, è necessario essere attenti che la nostra coerenza non derivi da una rigidità, da un eccessivo formalismo.

Comportamenti incoerenti rispetto i valori.

Se la vostra risposta sarà stata “Sono prevalentemente incoerente”, i vostri figli difficilmente vedranno in voi un punto di riferimento. Coglieranno soprattutto le contraddizioni, sottolineandole, criticandole anche aspramente. Saranno confusi, disorientati e cercheranno altrove la coerenza di cui hanno bisogno per sviluppare una personalità unitaria, coerente, sufficientemente solida e stabile nel tempo. Qui si pone una questione delicata: siamo sicuri che gli altri, a cui i figli si rivolgeranno alla ricerca di coerenza e punti fermi, saranno benevoli nei loro confronti? Siamo certi che incontreranno altri adulti genuinamente interessati a loro e rispettosi della loro persona? Oppure, incuranti delle possibili conseguenze, li strumentalizzeranno per il soddisfacimento di bisogni che non sono quelli dei nostri figli?


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I nostri comportamenti fra coerenza e incoerenza.

Per quanto ascolto da genitori e figli, questa posizione è la più affollata. I più fra noi ci provano ad essere coerenti ma, come ci siamo già giustificati, non sempre riusciamo. Onestamente: quanti fra noi raccomandano ai figli che, per esempio, “Le bugie non si dicono”, “Non si parla male delle persone, soprattutto quando sono assenti” e via dicendo mentre siamo i primi a venir meno rispetto quanto raccomandiamo?

Se riconosciamo di essere tendenzialmente coerenti ma con qualche “scivolamento” verso l’incoerenza, diciamocelo subito, non aiuta affatto lasciarsi andare in possibili auto-colpevolizzazioni.

E non ci aiuta neanche un esasperato auto-giustificazionismo. Qualche incoerenza fa parte delle nostre debolezze e fragilità. Se ci troviamo in questa posizione, tranquilli, è possibile gestire la situazione.

Come? Innanzitutto, riconoscendole onestamente: “Sì, è vero. Sono stato incoerente”. Poi si possono ricercare i motivi che hanno determinato l’incoerenza. Ci aiutano a spiegare ai nostri figli cosa ci è accaduto, rendendoli partecipi di ciò che ci ha mosso verso l’incoerenza.

Poi viene la parte spesso più difficile: chiedere scusa! “Sì, hai ragione. Ti chiedo scusa”. Infine, è bene dichiarare l’impegno ad essere coerenti per il futuro: “Proverò ad essere più coerente”.

Provare mi pare il verbo più adatto: abbiamo certezza di non cadere nuovamente nell’incoerenza? Non mi pare. Meglio essere prudenti. In questo modo, abbiamo dato ai figli anche un esempio su come gestire le loro incoerenze.

Tutto questo è difficile? Proviamoci, potremmo avere delle sorprese.


Per informazioni, sollecitazioni o domande scrivere a spaziogenitori2022@libero.it

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