Diocesi: Siena, il 7 ottobre il card. Lojudice guiderà il Rosario per la pace
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Il Csi (Centro sportivo italiano) celebra con un evento straordinario 80 anni di storia sportiva ed eccellenza educativa a servizio della comunità. Il “Csi Day: 80 anni di società sportive che hanno fatto la storia” si terrà sabato 14 settembre, in Piazza Duomo a Milano, e sarà l’occasione per celebrare lo sport e i suoi valori di educazione, aggregazione e socialità, con una giornata di intrattenimenti e attività per tutti.
I campi da calcio faranno da cornice ad una serie di partite uniche ed emozionanti, pensate per dimostrare come lo sport possa essere strumento edificante a disposizione della collettività, in grado di agire in modo incisivo e virtuoso su più contesti. A celebrare la sinergia tra le città e lo sport in oratorio sarà la partita “Don Camillo e Peppone”, che vedrà scendere in campo il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, per dare il calcio di inizio in apertura del match tra la Nazionale italiana sindaci e una rappresentativa della Curia milanese.
Nel palinsesto sono previsti eventi dedicati a chi, nello sport professionistico, ha improntato la propria esperienza sportiva e professionale sul binomio sport-impegno educativo. Il primo evento in programma è la Facchetti Cup, torneo under 10 e 12 alla memoria di Giacinto Facchetti, ex calciatore e dirigente, esempio di stile per più generazioni. “L’amicizia con il Csi mette radici nell’infanzia di Giacinto, tra i suoi primi calci all’oratorio dove i sogni erano alla portata di tutti. A quel mondo non ha mai smesso di guardare, convinto che il calcio dei campioni debba nutrirsi anche di quello dei campetti sotto i campanili – ha dichiarato il figlio Gianfelice Facchetti, presente all’iniziativa del 14 settembre -. Festeggiare il Csi anche nel nome di Giacinto, significa dunque rinnovare un legame più forte del tempo, affinché i giovani possano trovare spazio per coltivare le proprie passioni tra il calcio e la vita”.
Seguirà la Vialli Cup, quadrangolare under 11 che rende omaggio al grande campione recentemente scomparso. Riccardo Vialli, nipote di Gianluca Vialli, sarà presente alla premiazione ed ha anticipato: “Per me e la mia famiglia è un grande onore che il Csi, nel suo 80° compleanno, abbia voluto omaggiare Luca dedicandogli questo meraviglioso quadrangolare, che abbia a cuore i valori che erano importanti per lui e che voglia trasmetterli ai giovani attraverso lo sport. È davvero bello sapere che Luca può essere un esempio importante per questi ragazzi, non solo come giocatore ma anche come uomo”.
Lo stesso campo ospiterà anche la Mondonico Cup, quadrangolare under 12 alla presenza di Clara Mondonico, figlia dell’indimenticabile Emiliano. “80 anni di un mondo straordinario, 80 anni di persone uniche, 80 anni di bambini che diventano uomini, 80 anni di lealtà, 80 anni di condivisione ma, soprattutto – le parole di Clara -, 80 anni di amicizia con la A maiuscola! Ho la fortuna di far parte di questo gruppo meraviglioso grazie all’uomo più importante della mia vita: il mio papà! Non nascondo che sarà difficile gestire le emozioni perché lui sarebbe, anzi, sarà felicissimo di vedere tutti quei ragazzi che giocano per festeggiarlo. Credo che un evento del genere sia qualcosa di straordinario ed è un onore per me sapere che i miei compagni di viaggio hanno voglia di celebrarlo e di ricordarlo”.
Nell’ambito della stretta collaborazione tra pratica sportiva e Terzo Settore, scenderà in campo la Nazionale italiana non profit, impegnata a sostenere i progetti di numerose associazioni. Per la squadra sarà l’occasione per presentare il nuovo allenatore Cesare Prandelli, che riceverà il mandato dal mister uscente Alberto Zaccheroni. Il volto interculturale dello sport sarà al centro della partita della Mondialità, con la partecipazione di giocatori di ben 22 nazionalità diverse.
L’ultima di queste partite speciali porta in sé una sensibilità molto particolare: con la Winners Cup lo sport diventa strumento di resilienza e speranza per i ragazzi e le ragazze in cura nei reparti di oncologia pediatrica a livello europeo, che scenderanno in campo con una rappresentanza degli ospedali di Milano e Monza, insieme a medici e infermieri.
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