Avvenire di Calabria

Nella Chiesa di Gesù e Maria, l'arcivescovo Morrone ha presieduto la Santa Messa in memoria della fondatrice delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice

Suor Maria Salemi, esempio di santità

La superiora generale, suor Carla Nostro: «Il nostro augurio è che si possa avviare anche per la nostra madre la causa di beatificazione»

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Il 17 febbraio 2023, nella Chiesa di Gesù e Maria, la Congregazione delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice ha vissuto un momento spirituale molto intenso, con la commemorazione del V anniversario della nascita al Cielo di suor Maria Salemi, loro Fondatrice e Madre.

Suor Maria Salemi, la Superiora: «La nostra fondatrice, modello di santità»

Monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, ha presieduto la concelebrazione, alla quale hanno partecipato il vicario don Pasqualino Catanese e tanti altri sacerdoti.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Il vescovo Fortunato ha ringraziato Suor Carla Nostro, Superiora generale della Congregazione, per averlo invitato. Suor Carla, nel saluto rivolto al Vescovo, ha fatto memoria delle tre tappe che hanno segnato la storia carismatica di Suor Maria Salemi: desiderio di unirsi sempre più intensamente a Gesù; l’incontro con il salesiano Don Dante Forno, che ha condiviso in pieno l’ideale dell’offerta della propria vita per la santificazione dei sacerdoti; la nascita, a Catania, della prima comunità delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice, successivamente accolta  a Reggio Calabria dall’arcivescovo, monsignor Giovanni Ferro (oggi venerabile), che consiglia loro di avviare delle attività educative a favore dei  poveri e dei bisognosi.

Da sinistra, suor Carla Nostro e il vescovo Morrone

Suor Carla conclude dicendo: «È nostro desiderio far conoscere a tutti le virtù vissute dalla nostra Fondatrice nel silenzio e nel nascondimento e ci auguriamo che anche per lei sia possibile avviare la causa di Beatificazione affinché al più presto possa ergersi a modello per tutta la Chiesa».

Il vescovo Morrone: «Donandosi ha saputo dire sì alla vita»

Monsignor Fortunato Morrone ha ricordato a tutti i fedeli che Suor Maria ha fatto sue le parole del Vangelo: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16,24). C’è infatti un’unica possibilità di salvezza: la croce di Cristo, e l’unica via percorribile è la sequela di Gesù, Lui che si è immolato per noi. Immolarsi, ha ricordato il presule, non vuol dire bloccare la propria creatività, ma saper dire di Sì alla vita, nel dono gioioso di sé.

Chi pensa di realizzarsi, mettendo al centro se stesso e il proprio io, la vita non la guadagna ma la perde. Solo chi dona a piene mani, come ha fatto Suor Maria Salemi, che è divenuta madre di centinaia di bambini, ha donato se stessa per la santificazione dei sacerdoti e ha guidato la sua congregazione, guadagnerà certamente la propria vita.

L’arcivescovo ha terminato la sua omelia raccomandando Suor Maria Salemi alla misericordia di Dio, ricordando a tutti che lei ha prodotto frutti di vita; ha concluso dicendo di chiedere a Suor Maria di pregare per noi, di vivere con noi, di «fare il tifo» per noi, affinché possiamo stare dietro a Gesù e seguirlo sempre con amore, anche sulla via della croce.

Una mostra dedicata a suor Maria Salemi

A conclusione della celebrazione Eucaristica, l'arcivescovo ha inaugurato la mostra dal titolo: “Suor Maria Salemi, fedele discepola e missionaria di Cristo”. Essa espone circa 80 foto recenti ma anche storiche e a completamento manoscritti e testimonianze del profondo segno lasciato da Suor Maria  nel cuore di chi l’ha conosciuta e ne ha sperimentato la grande spiritualità, spesso nascosta.

Chiesa di Gesù e Maria, la mostra dedicata a suor Salemi

Il percorso espositivo si sviluppa, in particolare, in dieci nuclei tematici con l’intenzione di guidare il visitatore attraverso un’esperienza meditativa (citazioni dagli scritti) alla conoscenza della spiritualità di Suor Maria Salemi.


PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria non dimentica suor Maria Salemi, una mostra dedicata alla "direttrice"


Una vita, quella di Suor Maria Salemi, vissuta e consumata nell’ amore oblativo che realizza pienamente quanto all’alba della sua vita spirituale aveva deciso: «Servire a tutti i costi la volontà che chiama a fare nella Chiesa il sacrificio completo di se stessi».

Articoli Correlati