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Il turismo spirituale, fenomeno complesso che muove ogni anno anche in Toscana migliaia di visitatori, può essere un motore per lo sviluppo sostenibile. È il tema che verrà approfondito dalla V Giornata della Fraternità, promossa dall’Opera di Santa Croce, con la Comunità dei Francescani conventuali, venerdì 25 ottobre. Un’occasione di confronto tra studiosi, istituzioni, operatori culturali ed economici, che guarda al prossimo Giubileo e a un’accoglienza capace di integrare arte, popoli, fedi religiose e tessuto urbano. L’iniziativa è in programma nel cenacolo del complesso monumentale, a partire dalle 14.30, e vede la collaborazione del Dipartimento per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze. Una iniziativa che mette in evidenza – spiega una nota – la vocazione specifica di Santa Croce come luogo di incontro e confronto. La Giornata si aprirà con una riflessione a più voci sul prossimo Giubileo in un contesto di dialogo interreligioso e di turismo spirituale. Dopo i saluti della presidente dell’Opera di Santa Croce, Cristina Acidini, e di don Marco Fagotti dell’Ufficio nazionale per il Turismo della Conferenza episcopale italiana, sono previsti gli interventi del consigliere dell’Opera Giulio Conticelli, di don Alfredo Iacopozzi (Facoltà teologica dell’Italia centrale) e di Andrea Bucelli (Università di Firenze). La prospettiva del turismo spirituale come leva di sviluppo per il territorio è il secondo tema affrontato e verrà analizzato da Lucia Varra (Università di Firenze), Isabella Gagliardi (Università di Firenze) e Patrizia Battilani (Università di Bologna). Quale turismo spirituale, dunque, per Firenze? A questa domanda cercherà di rispondere la tavola rotonda conclusiva, introdotta dalla presidente Cristina Acidini. Partecipano Enrico Ricci (Comune di Firenze), Francesco Bechi (Federalberghi – Confcommercio), Matthieu Kleemann (guida turistica), Antonio Natali (Opera di Santa Maria del Fiore), don Alessandro Andreini (Certosa di Firenze), padre Giancarlo Corsini (rettore della Basilica di Santa Croce), Laura Achenza (Regione- Toscana), Carlo Francini (delegato Unesco), Carlotta Ferrari (Fondazione Destination Florence). “È urgente affrontare il tema del turismo spirituale come ponte tra religioni e culture diverse, con riferimento a studi ed esperienze positive”, sottolinea l’Opera di Santa Croce presentando l’iniziativa: “La comprensione dei bisogni e la costruzione di un’offerta specifica, nuova e composita, che valorizzi, anche attraverso le nuove tecnologie, il patrimonio culturale presente nei siti e nei percorsi religiosi, passa attraverso un dialogo tra popoli e religioni diverse, tra operatori culturali ed economici, tra istituzioni, realtà imprenditoriali e cittadini”.
Fonte: Agensir