Avvenire di Calabria

La storia dell'associazione "La Fenice" di Polistena che si propone come supporto per le persone a cui diagnosticano un tumore e ai loro familiari

Un volontariato di prossimità per la lotta al cancro

Il tema determinante è quello di fare rete con le altre associazioni a carattere similare non solo nel proprio territorio ma a livello nazionale

a cura del Csv dei Due Mari

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Un volontariato di prossimità per la lotta al cancro. La storia dell'associazione "La Fenice" di Polistena (RC) che si propone come supporto per le persone a cui diagnosticano un tumore e ai loro familiari.

La lotta al cancro

Ricevere una diagnosi di tumore significa vedere stravolta completamente la propria vita e quella dei propri cari. Nulla e niente è più come prima. Si entra in un vortice di smarrimento dalla quale difficilmente si riesce ad uscire. Questa è stata la principale motivazione che ha spinto un gruppo di volontari a fondare un’associazione che desse voce alle paure e alle incertezze delle persone oncologiche e a quella dei propri familiari.


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La Fenice è un’organizzazione di volontariato che nasce a Polistena (RC) nell’estate 2021 al fine di operare e cooperare sul territorio al servizio di chi si trova ad affrontare questa difficile esperienza di vita. Tra i suoi intenti: quelli di migliorare la qualità del percorso che si sta affrontando, sulla base di esigenze, aspettative e progettualità della stessa persona oncologica grazie ai tanti supporti messi a disposizione. Tra questi si distingue quello psicologico fatto ad opera della vicepresidente Dottoressa Silvia Tigani psicologa e psicoterapeuta.

Inoltre offrire orientamento e accompagnamento tra i servizi di assistenza sociale e socio-sanitaria Inoltre offrire orientamento e accompagnamento tra i servizi di assistenza sociale e socio-sanitaria diffondendo la conoscenza della malattia curandone l’attività di sensibilizzazione sui problemi sanitari e sociali che il cancro determina. In questo risulta fondamentale il lavoro svolto da Irene Cannata socio fondatore nonché tecnico di radioterapia presso il GOM di Reggio Calabria. Ma il tema determinante è quello di fare rete con le altre associazioni a carattere similare non solo nel proprio territorio ma a livello nazionale. In questo periodo stiamo partecipando agli eventi dell’Ottobre in Rosa. Questo mese è dedicato alla prevenzione del tumore al seno metastatico.


PER APPROFONDIRE: Csv dei Due Mari, Bognoni riconfermato alla presidenza


Le iniziative a sostegno

In tutta Italia si tengono manifestazioni rivolte a sensibilizzare le persone: noi non siamo stati da meno. Abbiamo lanciato l’iniziativa “In Rosa per Rinascere”: le vetrine di tutti i negozi si tingeranno di rosa e “indosseranno” il nastro simbolo del tumore mammario.

Ma non ci fermiamo qui, molte altre cose fanno parte del nostro programma: divulgazione della prevenzione nelle scuole con incontri e tavole rotonde, convegni dedicati non solo agli addetti ai lavori ma anche ai semplici laici, giornate di diagnosi e screening gratuiti, collaborazione con i parrucchieri per la donazione dei capelli da destinare alla realizzazione delle parrucche oncologiche, sedute di trucco oncologico, e tutto quello che potrà contribuire al benessere psico-fisico di queste persone. Volutamente non utilizziamo la parola ammalati ma parliamo sempre di persone: perché il cancro non deve fare paura ed essere esorcizzato ma affrontato con serenità e consapevolezza.

Tutto questo grazie ad una macchina organizzativa che vede il lavoro di un direttivo di cui fanno parte: il segretario Maurizio Giannini ed i consiglieri Rossana Albanese e Rossana Scaramozzino. Lavorando insieme agli altri soci fondatori: Donatello Cornero, Francesca Galatà e Iolanda Laruffa che mettono a disposizione la loro esperienza decennale nell’associazionismo e volontariato.

Il tutto sotto la guida della Presidente Marina Albanese che per prima ha avuto l’intuito di una tale esigenza ad incominciare dalla scelta molto significativa del nome: “La Fenice”, perché come il mitologico uccello di fuoco, la persona oncologica rinasce dalle proprie ceneri più forte di prima!

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