Avvenire di Calabria

Completato il corso di Laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria, hanno discusso la tesi

Università, la Mediterranea sforna i primi “maestri” abilitati all’insegnamento

I laureati potranno insegnare presso le scuole dell'Infanzia e Primaria

di Redazione Web

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Una prima volta per l'Università Mediterranea di Reggio Calabria: si è tenuta la prima sessione di laurea abilitante all'insegnamento nelle scuole dell'Infanzia e Primaria.

Mercoledì 28 giugno si è tenuta la prima seduta di Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria presso l’Aula Magna Quistelli dell’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria con i primi laureati che conclude il primo ciclo quinquennale.


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Le 25 studentesse ammesse alla seduta di laurea discuteranno tesi inerenti l’innovazione didattica, la sperimentazione di nuove pratiche e metodologie d’insegnamento, ma anche le discipline matematiche, giuridiche e geografiche.  Al di là degli argomenti che saranno affrontati è il valore in sé della prova finale: è, infatti, abilitante all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.  

Il rettore Zimbalatti: «Traguardo storico per l'Università Mediterranea»

Si tratta dei primi laureati della Mediterranea abilitati all'insegnamento da quando è stato istituito il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria a Reggio Calabria. A esprimere soddisfazione per questa "prima volta", il rettore Giuseppe Zimbalatti: «Siamo certi - afferma - di aver formato giovani maestre e maestri capaci di restituire alla dimensione politico-culturale del lavoro educativo un nuovo e più pregnante significato»

L’Università Mediterranea, ancora le parole del rettore Zimbalatti, «ha inteso assumersi la responsabilità istituzionale di un progetto formativo che dia alla società maestri in grado lasciare una traccia nel percorso pensato con e per i loro allievi. Ai nostri maestri, i più sinceri auguri per una vita personale e professionale ricca di soddisfazioni».  

«Le prime lauree in Scienza della formazione primaria sono anche le prime lauree della terza e più giovane anima del Dipartimento, quella di Scienze Umane, e rappresentano un importante momento non solo di festa ma anche di completamento del primo ciclo di studi in un ambito strategico per il Dipartimento e dell'Ateneo Reggino. La gioia si unisce allora alla consapevolezza di quanto importante sia la formazione per il territorio, di quanto si sta facendo per migliorare sempre più l'apporto che l'Università Mediterranea può garantire allo sviluppo», le parole del professor Daniele Cananzi, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Economia e Scienze Umane (DiGiES).

Per la professoressa Alessandra Priore, coordinatrice del Corso di laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria, «la formazione iniziale degli insegnanti rappresenta per l’Università Mediterranea un obiettivo prioritario che si realizza attraverso un costante lavoro di ricerca e di riflessione sul valore fondante che l’istruzione scolastica riveste per la crescita e il benessere delle nuove generazioni e del territorio. In linea con l’evoluzione del sistema scolastico e con i continui rinnovamenti dello scenario normativo di riferimento, il corso di laurea in Scienze della Formazione primaria si articola attraverso un’offerta didattica che favorisce la costruzione di una professionalità docente basata su ampie aree di competenza che promuovono l’acquisizione di uno sguardo prospettico ed un approccio critico-riflessivo all’insegnamento».

La soddisfazione delle neo "maestre" abilitate all'Università di Reggio Calabria

Soddisfazione anche da parte delle prime laureate. Per la neo "maestra" Francesca Placanica: «Quando si sceglie un corso di laurea come Scienze della Formazione Primaria bisogna essere consapevoli che non è più una questione tra te e l’università, ma è una questione  che pone te stesso in relazione a ciò che potenzialmente potresti e ambisci ad essere, è avere contezza di ciò che sei realmente, di ciò che disponi al momento e che puoi dare al mondo».


PER APPROFONDIRE: Idrogeno alla Liquichimica di Saline, disco verde dall’Università Mediterranea


Più o meno dello stesso avviso anche la collega, Calidea Condemi: «è semplicemente giunto il nostro momento, di poter raccogliere i frutti di ciò che si è seminato in questi cinque anni, delle scelte fatte, di ciò che ci ha spinto a volerle fare». 

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