Avvenire di Calabria

«Un meraviglioso poliedro (ChV 207) è il tema dell'evento che sarà ospitato nella Capitale fino a giovedì

Vocazioni, al via a Roma il Convegno nazionale Cei

Si tratta della prima edizione in presenza dopo le due precedenti vissute in remoto a causa delle restrizioni per il Covid - 19

di Redazione Web

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Torna in presenza il Convegno nazionale sulle vocazioni, promosso dall'Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni della Cei. L'appuntamento a Roma, da oggi e fino al 5 gennaio

«Un meraviglioso poliedro (ChV 207)». Con questa immagine papa Francesco racconta ai giovani della Chiesa, di «come è» e di «come è chiamata a diventare», imparando gli uni dagli altri a tessere quella rete di relazioni tra le persone nella quale lo Spirito riversa i suoi svariati doni.

Ed è questo il tema del Convegno nazionale vocazioni, promosso dall’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni della Conferenza episcopale italiana, nuovamente in presenza da oggi pomeriggio al 5 gennaio presso TH Carpegna Palace (ex Domus Mariae) a Roma, in via Aurelia 481.


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«Le due edizioni scorse, vissute negli anni del lockdown e delle restrizioni dovute alla pandemia ci hanno offerto la possibilità di raggiungere e coinvolgere tanti e tante che per molti motivi non possono partecipare ai lavori in presenza: comunità di vita monastica, amici e amiche di altri Paesi anche extraeuropei, gruppi parrocchiali o diocesani che hanno voluto riunirsi per confrontarsi sulla vocazione» ricorda l’Ufficio nazionale per la pastorale delle vocazioni della Cei.


PER APPROFONDIRE: Vito, nella chiesetta di San Vincenzo si prega per le vocazioni


«Se da una parte il Convegno 2023 sarà occasione per ritrovarsi insieme - ancora l'Ufficio Cei - non vogliamo perdere la possibilità di coinvolgere anche tutti questi altri (e sono davvero tanti) e altri ancora che potremo invitare. Così, i nostri lavori saranno strutturati perché tutti possano partecipare attivamente, sia in presenza che online. Il Convegno del 2020 ci ha insegnato a lavorare insieme in maniera sinodale e su questo metodo vogliamo proseguire».

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