Dalla Caritas, un progetto per superare la tendopoli di San Ferdinando
La Caritas della diocesi di Oppido – Palmi Caritas ha messo in campo un’idea per scuotere la coscienza dei più giovani riguardo alle tendopoli e all’accoglienza.
Giovedì 11 giugno 2020, alle ore 12.00, a Gioia Tauro (Reggio Calabria), il Museo archeologico Mètauros, dedicherà allo studioso rosarnese Giuseppe Valarioti, in occasione del quarantennale della sua scomparsa, la saletta conferenze del suo Museo.
Per via delle restrizioni previste dall’emergenza Covis-19, l’evento si svolgerà a porte chiuse ma sarà visibile in diretta streaming sulla pagina Facebook del Museo archeologico Metauròs.
Giuseppe “Peppe” Valarioti, era un insegnante precario di lettere e, da giovane consigliere comunale, aveva inaugurato una nuova stagione politica, denunciando apertamente il potere mafioso, le connivenze e lo sfruttamento dei lavoratori della Piana di Gioia Tauro. Il suo nome è diventato nel tempo un simbolo della lotta antimafia, ma Valarioti non era solo un politico, era anche uno studioso che amava l’archeologia e l’arte, aveva pubblicato numerosi scritti sul patrimonio culturale della sua terra e credeva che la cultura fosse l’unico strumento per contrastare la ‘ndrangheta e offrire ai giovani un’alternativa.
La Caritas della diocesi di Oppido – Palmi Caritas ha messo in campo un’idea per scuotere la coscienza dei più giovani riguardo alle tendopoli e all’accoglienza.
Scoperto una sorta di “vulcano” sottomarino erutterebbe enormi quantità di fogna allo stato “puro” a largo di Gioia Tauro. Blitz dei carabinieri sulla vicenda.
L’edizione 2022 dei David di Donatello riportano la provincia di Reggio Calabria sui gradini più alti del cinema italiano. Un “bis” dopo il successo a Cannes per l’attore reggino, Marcello Fonte.
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