Avvenire di Calabria

L'elezione a conclusione del Congresso nazionale che si è svolto a Pesaro

Acli Colf, la calabrese Puntillo eletta presidente nazionale

I lavori hanno segnato un momento importante che ha segnato il passaggio ad una nuova fase dell'organismo

di Redazione Web

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Si è concluso, a Pesaro il Congresso Nazionale Acli Colf. Si è trattato di un momento importante che ha segnato il passaggio ad una nuova fase dell’organismo, configurato con una struttura più agile e dinamica, maggiormente rispondente alle sfide del futuro e ai bisogni della categoria.

Puntillo presidente nazionale Acli Colf

I lavori sono stati caratterizzati dalla relazione introduttiva della Segretaria Nazionale uscente, Giamaica Puntillo; sono seguiti gli interventi dei dirigenti nazionali aclisti, con cui le Acli Colf intrattengono molteplici rapporti di collaborazione e co-progettazione ed i contributi dei rappresentanti delle sigle Domina e Assindatcolf, che costituiscono importanti partner con cui da tempo vengono condivisi temi e battaglie comuni.


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Il successivo dibattito ha evidenziato le diverse e molteplici aspettative che vengono avanzate dai territori e l’importanza di focalizzare alcuni argomenti fondamentali per il lavoro domestico, che oggi più che mai necessita di tutela, attenzione e prospettiva.

Durante la seconda giornata è stata illustrata la ricerca “La mediazione tra famiglie e assistenti nel lavoro di cura“: Gianfranco Zucca, coordinatore di Iref, e Cecilia Ficcadenti, ricercatrice, sulla base di dati raccolti in alcuni province, hanno tracciato un modello di servizio di mediazione in grado di supportare famiglie e lavoratrici, per poter vivere insieme il rapporto professionale.

L'intervento del vicepresidente nazionale Acli, Tassinari

La presentazione è stata conclusa dal vicepresidente nazionale Acli, Stefano Tassinari, che ha indicato le possibili strategie di rilancio e rimodulazione dell’Associazione.

Al termine dei lavori congressuali, a cui hanno partecipato tanti delegati provenienti da ogni parte d’Italia, è stata eletta all’unanimità, come Presidente Acli Colf aps, Giamaica Puntillo, riconfermata alla guida di questa importante realtà sociale. La calabrese Puntillo, ha ribadito come la dedizione riservata ogni giorno al lavoro ed alla formazione, fattore particolarmente coltivato nei territori, costituisca un motivo valido per andare avanti, guardando con speranza al futuro, mettendo in comune le rispettive competenze.

Accrescere così l’autorevolezza del ruolo svolto dalle Acli Colf, verso le quali sono in tanti a nutrire sentimenti di stima e rispetto, come da più parti testimoniato. C’è tanto futuro nel passato e tanto passato nel futuro, ha rimarcato la presidente. Le Acli Colf dovranno sapersi rinnovare, mantenendosi fedeli agli ideali originari, per proseguire nel difficile cammino nei prossimi anni.

Punti fermi del mandato congressuale: qualificare il lavoro domestico e di cura attraverso la promozione della formazione professionale e del riconoscimento del profilo professionale, in particolare per le lavoratrici che svolgono il lavoro di assistenza alla persona. Promuovere la legalità del lavoro domestico e di cura, favorendo l’emersione dal lavoro nero e grigio, combattendo le forme di sfruttamento e di abuso presenti in questo settore.

Il riconoscimento del lavoro domestico e dei caregiver

Riconoscere la dignità del lavoro, i diritti ancora non garantiti (come l’indennità di malattia, la tutela piena della maternità, il godimento dei diritti previdenziali e di sicurezza sociale maturati in Italia), misure di sostegno al reddito per le famiglie datrici di lavoro - come l’intera deduzione delle spese per il lavoro di assistenza e cura - promuovendone anche la tutela sindacale. Incoraggiare una cultura che rispetti le diversità, l’incontro con l’altro, la crescita professionale, umana, sociale di ciascuno come lavoratore e come persona.


PER APPROFONDIRE: Le Acli a Reggio Calabria, tra prossimità e impegno civico


Sostenere il riconoscimento giuridico del lavoro di cura e domestico e quello del caregiver familiare attraverso contributi (figurativi) a carico dello Stato. L’impegno delle Acli Colf, in questa nuova dimensione, si deve al gruppo dirigente che, quotidianamente, si pone  al servizio delle migliaia di colf e badanti, desiderose di non essere lasciate sole. Ma anche alle assistenti familiari, molte delle quali straniere e senza punti di riferimento in Italia, che sognano un futuro migliore. Quel futuro che occorre costruire insieme, passo dopo passo, giorno dopo giorno, mattoncino dopo mattoncino. Le Acli Colf sono proprio questo: una porta verso il futuro, una porta verso una vita più dignitosa e giusta.

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