Avvenire di Calabria

Anche i soci reggini hanno rinnovato le loro «tessere»: si apre la stagione delle assemblee

Aderire all’Azione Cattolica, un «Sì» alla Chiesa

Redazione Web

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di Giorgio Cotroneo * - L’Avvento è per definizione il tempo dell’attesa silenziosa, dell’ascolto, della speranza trepidante e al tempo stesso sicura. È il momento in cui è richiesto al cuore e alla mente di distaccarsi dalla materialità del presente per levare gli occhi verso il cielo, verso la Verità invisibile e immateriale, eppure pronta a farsi, di nuovo, presenza vera e reale nel mondo e nella vita di ciascuno di noi, per trasformarci e rinnovarci ancora. L’Avvento è tempo di ripartenza, in cui la fede si riscopre a partire dalla sua essenzialità, dal mistero dell’Incarnazione, dalla semplicità della mangiatoia di Betlemme. Nell’attesa della venuta del Salvatore, la liturgia della Chiesa è arricchita dalla memoria di un altro concepimento eccezionale, quello di Maria, Vergine Immacolata, che celebriamo l’8 dicembre col Vangelo dell’Annunciazione, legando così la nascita della Madre a quella del Figlio, il “sì” di Maria al progetto divino con la risposta di salvezza che il Padre offre a tutta l’umanità in Cristo Gesù.

Non è un caso se l’Azione Cattolica, da sempre, sceglie proprio la solennità dell’Immacolata per l’Adesione annuale dei propri soci. Nel tempo in cui riparte il cammino liturgico della Chiesa universale, riparte anche il cammino individuale e comunitario dei membri della grande famiglia di AC, i quali, seguendo il sì fecondo di Maria nell’attesa silenziosa e vigilante del figlio Gesù, confermano il mandato ricevuto sin dal battesimo. La tessera di Azione Cattolica, infatti, non esprime semplicemente un’appartenenza associativa, come potrebbe essere per qualunque altra aggregazione di persone, ma comporta innanzitutto una precisa scelta di fede, che si esplica nella Chiesa, in piena comunione con tutte le sue componenti e sotto la guida dei suoi pastori, a partire dal vescovo. Implica, poi, l’opzione per una vita cristiana attiva e operosa, che si spende concretamente per i bisogni della comunità, parrocchiale, cittadina e diocesana. Indica, in definitiva, la decisione di voler conformare al Vangelo la propria esistenza e la propria azione nella società, rispondendo affermativamente alla chiamata vocazionale che Dio invia a ciascuno, in ogni ambito e in ogni stato di vita.

L’Azione Cattolica coniuga la scelta di servizio incondizionato alla Chiesa e il continuo discernimento proposto ai propri soci con la democraticità del metodo adottato per eleggere coloro che assumono le principali responsabilità associative. Ogni tre anni, infatti, l’intera Associazione rinnova gli incarichi mediante un percorso assembleare che ha inizio tra i mesi di novembre e dicembre nelle parrocchie e si snoda fino all’Assemblea nazionale di aprile, passando per l’Assemblea diocesana, che si terrà, per la nostra Arcidiocesi, nel mese di febbraio. Il rinnovo progressivo dei consigli parrocchiali, diocesano e nazionale consente, così, di dar voce e rappresentanza a tutti i soci, ma anche di rafforzare la vivacità dell’Associazione, raccogliendo periodicamente le energie più pronte a servirla operosamente.

Dunque, come accade puntualmente ogni tre anni, anche quest’anno la solennità dell’Immacolata e la festa dell’Adesione all’AC si inseriscono nel cammino assembleare che le associazioni parrocchiali stanno compiendo. Quest’anno l’Azione Cattolica reggina-bovese ha particolarmente puntato sulla completezza e sull’adeguata preparazione di tale cammino, insistendo sulla necessità di far precedere l’assemblea elettiva, convocata in ciascuna parrocchia per l’elezione del consiglio parrocchiale, da almeno un’altra assemblea, la cosiddetta preelettiva, da utilizzare non tanto per la presentazione delle candidature consiliari e per le spiegazioni tecniche sul procedimento elettorale, quanto soprattutto come momento di formazione per tutti i soci sul senso di questa scelta di democraticità e sul rinnovamento, quasi simultaneo, della tessera di AC e delle cariche associative.

Le associazioni parrocchiali hanno avuto così l’occasione per verificare il triennio appena trascorso, valutando quanto fatto di buono e ciò che deve migliorare, ma anche per programmare il triennio che si sta per aprire, fornendo il proprio contributo alla preparazione del documento assembleare diocesano, con i preziosi apporti che provengono dalle diverse esperienze territoriali.

Se alcune parrocchie hanno già concluso la fase assembleare con l’elezione del consiglio parrocchiale, molte altre stanno tenendo proprio in questi giorni l’assemblea elettiva, facendo coincidere anche cronologicamente il rinnovo del consiglio col rinnovo dell’appartenenza associativa. In ogni caso, la vicinanza tra il momento assembleare e quello dell’Adesione è soprattutto ideale: così come, anno dopo anno, ciascun socio sceglie ancora di servire Cristo e la Chiesa mediante l’Azione Cattolica, allo stesso modo, triennio dopo triennio, l’Associazione nella sua interezza, dalla parrocchia più piccola e umile fino alla dimensione nazionale, scommette ancora sulla propria capacità di rinnovarsi mediante la disponibilità di tanti soci che le donano una parte preziosa del proprio tempo in modo del tutto gratuito.

L’AC, quindi, in questo tempo si prepara ed attende: attende di conoscere i volti di coloro che ne guideranno i passi nel triennio venturo, attende il loro fervore, nuove voci di speranza e proposte audaci per la Chiesa e per il mondo. Soprattutto, però, assieme a Maria e a tutta la cristianità, prepara e attende l’evento più importante, che da duemila anni non cessa di rinnovare i cuori degli uomini: la salvezza per tutti nel Dio che si fa vicino e bambino, grazie al sì coraggioso di una Madre.

* Equipe diocesana del Settore GV di Azione Cattolica

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