Avvenire di Calabria

Il sindaco metropolitano ritorna sull'argomento legato alla chiusura dello scalo reggino

Aeroporto dello Stretto. Falcomatà, «l’ultimo a riaprire»

Redazione Web

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Nel corso di una diretta Facebook serale, il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà è intervenuto in merito all’aeroporto dello Stretto Tito Minniti, chiuso a suo dire per scelta della Sacal. Secondo il decreto del Ministero delle Infrastrutture, infatti, si delegava alle società di gestione l’agenda delle riperture, ed in questo caso l’aeroporto di Reggio Calabria risulta essere «l’ultimo a riaprire».
«Non per il caso – parole di Falcomatà – ma per la sfortuna. La società che lo gestisce decide che l’aeroporto non è strategico e che, per questa prima fase, non sarà aperto ed è sufficiente l’apertura di Lamezia che credo sia già attivo da qualche giorno. Questo è un problema serio su cui dobbiamo riflettere – prosegue il sindaco - L’aeroporto dello Stretto lo gestisce la Sacal. È participata al 35% dalla Regione Calabria ed è importante che ci dica quali sono le idee e le proposte che ci sono per l’aeroporto. Noi non lo sappiamo perché la Sacal non ha presentato il piano industriale. Sappiamo solo che ipoteticamente aprirà l’1 luglio perché si potranno prenotare i voli. Sono voli inutili, diversi rispetto a quelli precedenti al coronavirus. Non è stata neanche ripristinata la situazione già difficile pre-Covid. Dobbiamo pretendere le risposte che non sono arrivate».
Nel giorno delle riaperture nazionali, dunque, il sindaco Falcomatà riprende alcuni nodi spinosi riferiti ai trasporti territoriali, mostrandosi ben lieto dell’arrivo di Italo alla stazione di Reggio, anche se «non basta».

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