Via Crucis per gli aeroportuali al Tito Minniti
L’aeroporto di Reggio Calabria ha ospitato la Via Crucis degli aeroportuali. A volerla, la neo direttrice territoriale di Enac, Ambrosio. Ha guidato la preghiera don Casuscelli.
Nel mese di gennaio l'arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini aveva scritto una lettera indirizzata alle massime cariche dello Stato per sollecitare un pronto intervento rispetto alla prospettata chiusura dell'aeroporto dello Stretto.
Una lettera alla quale ha risposto il capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per conto del responsabile del dicastero, Graziano Delrio.
La missiva ha voluto ripercorrere tutti i fatti recenti che hanno interessato lo scalo compreso l'immediato futuro che vedrà l'avvicendamento tra Sogas e Sacal in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato sull'illegittimità del bando Enac che ha affidato la gestione dello scalo reggino alla società lametina.
Da Ministero fanno sapere che "sono state individuate le soluzioni tecniche finalizzate a rendere maggiormente fruibile sotto il profilo strutturale l'aeroporto" e al contempo "sono state individuate alcune soluzioni che nel breve periodo potranno garantire la continuità dei collegamenti da e per l'aeroporto di Reggio Calabria".
In particolar modo, spiega il dirigente ministeriale, si tratta di "oneri di servizio pubblico" a cui farebbero fronte Ministero e Regione Calabria pronti a investire le risorse necessarie.
L'interesse, prosegue la lettera ufficiale, è quello di trovare una "soluzione della crisi che si determinerebbe per l'accessibilità di una importante zona del nostro paese".
L’aeroporto di Reggio Calabria ha ospitato la Via Crucis degli aeroportuali. A volerla, la neo direttrice territoriale di Enac, Ambrosio. Ha guidato la preghiera don Casuscelli.
Come annunciato, il governatore Occhiuto usa tutta la sua moral suasion con l’ex compagnia di bandiera per “salvare” la tratta con Milano Linate. Ma per l’utenza reggina è una magra consolazione.
Era una battaglia di Roberto Occhiuto: il governatore calabrese l’ha vinta, ma adesso deve imprimere un cambio di passo. Quali sono le ipotesi per il rilancio del “Minniti”?