Sarà la Diocesi di Mileto-Tropea-Nicotera a donare il nuovo albero della legalità da piantare alla scuola "Don Bosco" di Vibo Valentia come simbolo di lotta all'illegalità. Sarà piantato al posto dell'altro alberello tagliato nei giorni scorsi da ignoti vandali. Un gesto, scoperto lunedì, che non ha mancato di sollevare indignazione. Soprattutto per il significato legato alla sua presenza. Pianto in occasione dell'ultima Giornata nazionale dell'albero, avrebbe dovuto essere simbolo di legalità.
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L'albero della legalità continuerà dunque a essere testimonianza della lotta al malaffare nella scuola di Vibo. E ciò, grazie alla diocesi di Mileto. Il dono alla scuola "Don Bosco" è stato annunciato dal vescovo della diocesi.
Monsignor Attilio Nostro ne ha parlato durante l'omelia pronunciata nel corso della messa celebrata nella chiesa "Gesù Salvatore" di Vena di Ionadi, alla presenza del prefetto Roberta Lulli, del procuratore Camillo Falvo, del sindaco Maria Limardo, del deputato del Pd Antonio Viscomi, della sottosegretaria per il Sud Dalila Nesci e della dirigente scolastica Mimma Cacciatore.
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Il presule, nel corso della sua omelia, ha condannato con durezza il «vile gesto che ha colpito un simbolo importante e con esso tutta la comunità».
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Nel salone parrocchiale del Santuario di San Paolo, il direttivo del Club Serra di Reggio
Da Cicala (Catanzaro), un progetto per valorizzare il patrimonio storico e culturale della Calabria. Quattordici comuni e quattro province coinvolte.
