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Un’occasione speciale per ricordare il messaggio di amore e solidarietà di don Italo Calabrò, prete dei poveri e figura carismatica della Chiesa di Reggio Calabria.
Promossa dalla chiesa degli artisti di Reggio Calabria e dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria (CIS), mercoledì 15 gennaio 2025, alle 17:30, presso la Sala San Giorgio della chiesa di San Giorgio al Corso, si terrà la conferenza dal titolo evocativo: “Don Italo Calabrò: il grande cuore”. L’evento sarà introdotto da don Antonio Cannizzaro, parroco della chiesa di San Giorgio al Corso, e coordinato da Loreley Rosita Borruto, presidente del CIS. Attraverso il supporto di video proiezioni e testimonianze, saranno approfonditi la vita e il pensiero di don Italo Calabrò, figura centrale nel panorama ecclesiale e sociale italiano.
Tra i protagonisti della conferenza, don Luigi Cannizzo, parroco di Santa Maria della Candelora, offrirà un ritratto spirituale di don Italo Calabrò. Il contributo del neuropsichiatra Gabriele Quattrone, primario della Divisione di Neurologia del Policlinico “Madonna della Consolazione”, si concentrerà sull’impatto umano e sociale della figura di don Italo. Enza Amato, dirigente medico della S. S. L., proporrà una riflessione sul valore e il significato del suo testamento spirituale.
Conosciuto come prete dei poveri e tra i fondatori della Caritas italiana, don Italo Calabrò ha speso la sua vita per gli ultimi e gli emarginati, lasciando un’eredità spirituale che continua a ispirare.
PER APPROFONDIRE: Don Italo: un ricordo vivo nel cuore da 34 anni
Nel suo testamento ha scritto: «Amatevi tra voi, di un amore forte, di autentica visione di vita; amate tutti coloro che incontrate sulla vostra strada, nessuno escluso, mai! È questo il comandamento del Signore».
Nel settembre 2023, l’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone, ha aperto nella Basilica Cattedrale di Reggio Calabria l’inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di santità del servo di Dio, don Italo Calabrò. Questo evento rappresenta un’occasione preziosa per approfondire il messaggio di amore e servizio che ha caratterizzato la vita del sacerdote reggino, che continua a essere un punto di riferimento per la comunità ecclesiale e civile.
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