Avvenire di Calabria

Da domani al via la tradizione che viene custodita da tre secoli

All’Eremo i sette sabati dedicati alla Madonna

Il 3 settembre avrà inizio il settenario predicato da padre Ammendola

Gaetana Covelli

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

La devozione dei sette sabati alla Madonna della Consolazione ha radici antichissime. È un tesoro che i fedeli reggini custodiscono da oltre tre secoli, dal 1693, anno in cui «un nuovo, spaventoso terremoto devastò la Calabria. Anche quest’anno la devozione dei “sabati” si rinnova fino al 9 settembre. Si racconta che i «reggini corsero all’Eremo e portarono nuovamente il quadro in città. Riconoscenti a Maria per lo scampato pericolo, rinnovando il voto del cero, mentre il municipio decorò il Quadro di due corone d’argento e fu stabilito che la festa fosse preceduta da sette sabati all’Eremo». Da qualche anno si è pensato di aggiungere ai sette sabati, un settenario, da celebrarsi tra la domenica successiva al 6° sabato e il 7° sabato, per consentire ai devoti, che sono stati impediti a soddisfare, tutta od in parte, la pia pratica sabatina, di non sciupare questo mirabile evento di grazia.

Nell’anno 2007, accogliendo la domanda di numerosi pellegrini, desiderosi di testimoniare più efficacemente la filiale devozione alla Madonna della Consolazione, sia a livello personale che a livello comunitario, sono state proposte da padre Giuseppe Sinopoli – dopo essere state approvate dall’autorità ecclesiastica – “Sette invocazioni”, intercalate dalla recita dell’Ave Maria e dall’inno tradizionale Vergine bella e santa, culminanti nel canto del Magnificat e nell’orazione, tratta, quest’ultima, dalla messa in onore di Maria della Consolazione. La solennità della festa in onore di Maria Madre della Consolazione, patrona e protettrice della città di Reggio Calabria, si svolge secondo il seguente itinerario spirituale: la celebrazione dei sette sabati nella Basilica Santuario dell’Eremo, che iniziano tra la fine del mese di luglio e l’inizio del mese di agosto e terminano il sabato concomitante o successivo all’8 Settembre.

Quest’anno l’itinerario spirituale è iniziato ieri nella Basilica dell’Eremo, dove durante la celebrazione eucaristica delle 19.30 – celebrata da don Giovanni Licastro – i portatori della Vara hanno offerto il cero votivo alla Vergine. Nelle giornate dei sabati successivi al 29 luglio – tra agosto e settembre – le messe saranno celebrate al mattino alle 5.30, 6.30, 7.30, 8.30, al pomeriggio alle 17.30 e alle 19.30; ogni sabato sarà scandito da una tematica mariana che aiuterà i fedeli devoti a riflettere sulla maternità di Maria. Sabato 5 agosto Maria sarà venerata come “Vergine della Chiesa”; il 12 sarà la volta di “Maria Vergine e sostegno della fede”, il 19 “Maria Regina degli apostoli”; il 26 “Maria Vergine della nostra gioia”. Sabato 2 settembre, la Madonna “Serva del Signore” accompagnerà la preghiera e la messa delle 19.30 celebrata da monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio–Bova.

Domenica 3 settembre ha inizio il “Settenario”, si venererà “Maria e il volto misericordioso di suo Figlio”, le messe saranno celebrate al mattino alle 8.30 e alle 11, alle 19 (solo la domenica). Durante i sette giorni, predicherà padre Pietro Ammendola, Ministro provinciale dei frati cappuccini. Venerdì 8 settembre, giorno di viglia dell’ultimo sabato, le messe saranno celebrate alle 7.30, 17.30, 19.30 e alle 23. Alle 21 inizierà la veglia di preghiera in preparazione alla giornata di sabato 9 che inizierà con la messa delle 6.30, celebrata da monsignor Salvatore Nunnari, arcivescovo emerito di Cosenza–Bisignano, e si concluderà con la processione della sacra effigie verso la Basilica Cattedrale cittadina. La Madonna si accompagna processionalmente per essere consegnata all’arcivescovo a Piazza del Popolo e da qui procede, alla presenza del Capitolo della Cattedrale, del clero, dei religiosi, delle autorità civili e di numerosi devoti. Dopo il rito dell’accoglienza da parte dell’arcivescovo, si procede alla volta della Cattedrale; il martedì seguente (solennità della Beata Vergine della Consolazione), la Messa Pontificale in Cattedrale, con l’offerta del cero da parte del Sindaco della Città; al pomeriggio la processione dell’effigie della Madonna della Consolazione per le vie del centro cittadino.

Il tradizionale pellegrinaggio diocesano, con la veglia di preghiera del venerdì vigiliare dell’ultimo sabato, alla quale partecipano il clero, i religiosi e una moltitudine di fedeli devoti a Maria, presieduta dall’arcivescovo Giuseppe Fiorini Morosini, segna l’inizio della grande veglia notturna. Il messaggio spirituale dell’arcivescovo, in tale circostanza, s’ispira all’annuale convegno pastorale diocesano, tracciandone le conclusioni. Durante i “Sette sabati”, la Basilica dell’Eremo della Consolazione sarà aperta dalle 4.45 alle 12 e dalle 16 alle 20.30.

Articoli Correlati