Avvenire di Calabria

Il settore alloggi popolari ha inviato comunicazioni di decadenza a diverse famiglie, ma la normativa vigente indicherebbe un'altra direzione

Alloggi popolari a Reggio Calabria, Un Mondo di Mondo segnala: «Decadenza irregolare per alcune famiglie»

Per l'associazione ci sarebbe un errore nell'applicazione della legge e invita i destinatari delle lettere di decadenza a opporsi

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

L’associazione Un Mondo di Mondi denuncia un caso di errata applicazione della normativa sugli alloggi popolari a Reggio Calabria. Diverse famiglie vincitrici del bando 2019 hanno ricevuto una comunicazione di decadenza per presunto superamento del limite di reddito, ma la legge vigente stabilisce un altro criterio.

Alloggi popolari, la denuncia di un Mondo di Mondi

Nei giorni scorsi, il settore alloggi popolari del Comune di Reggio Calabria, dopo tre anni dalla pubblicazione della graduatoria del bando 2019, ha notificato a otto nuclei familiari una comunicazione di decadenza dall’assegnazione dell’alloggio per presunto superamento del limite di reddito.



Secondo la normativa attuale, il limite ISEE per mantenere il diritto all'alloggio popolare è fissato a 10.500 euro, come stabilito dal comma 1 dell’articolo 9 della legge regionale 32/1996 e successive modifiche. Tuttavia, l’ente comunale sembrerebbe aver applicato un criterio differente, considerando il limite di reddito vigente nel 2019, anno di pubblicazione del bando, e non quello attuale in vigore alla data dell’assegnazione.


PER APPROFONDIRE: Consegnati i lavori per la riqualificazione urbana del Rione Ceci


«Ma questa interpretazione è del tutto fuori legge – denuncia Giacomo Marino, rappresentante dell’associazione Un Mondo di Mondi – perché la normativa stabilisce che il limite di reddito da mantenere come requisito deve essere quello vigente alla data dell’assegnazione e quindi esclude categoricamente il limite di reddito vigente alla data del bando». Marino cita il comma 1 dell’articolo 12 della legge regionale 32/1996, che stabilisce chiaramente: «Il requisito di cui alla lettera e) (requisito del reddito) deve permanere alla data di assegnazione, con riferimento al limite vigente a tale data».

L'appello alle famiglie coinvolte

L’associazione invita tutte le famiglie che hanno ricevuto la comunicazione di decadenza a verificare il proprio ISEE. «Se non superate i 10.500 euro, avete mantenuto il requisito richiesto dalla legge e la decadenza che vi ha notificato il Comune è nulla. Per questo vi invitiamo a presentare opposizione», sottolinea Marino.



Un Mondo di Mondi chiede, infine, un intervento immediato da parte dell’amministrazione comunale. «Chiediamo al sindaco di Reggio Calabria e alla dirigente del settore ERP di provvedere in breve tempo a comunicare l’errore commesso a tutte le famiglie vincitrici a cui è stata notificata per sbaglio la decadenza per superamento del limite di reddito», conclude Marino.

Articoli Correlati