Avvenire di Calabria

Ben 18 realtà associative calabresi hanno inviato una lettera al Ministro delle infrastrutture Salvini

La lettera: in attesa dell’Alta velocità, solo passi indietro sulla linea Reggio – Roma

La richiesta: «Venga ripristinato il tempo ottenuto alcuni anni fa con le Frecce»

di Redazione Web

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Alta velocità Salerno – Reggio Calabria, a che punto è l’iter? Intanto, a chiedere non solo un’accelerazione al progetto sono 18 realtà, tra associazioni e club dell’intero territorio calabrese. Da anni sostengono l’imprescindibilità di questa importante infrastruttura, ma chiedono anche interventi immediati per favorire la mobilità ferroviaria da e per la Calabria.

Alta Velocità in Calabria, le associazioni scrivono al ministro Salvini

Club di Territorio di Reggio Calabria del T.C.I. Sezione di Reggio Calabria di Italia Nostra. Delegazione di Reggio Calabria del F.A.I. WWF Reggio Calabria. Archeoclub dello Stretto. Associazione Amici del Museo di Reggio Calabria. Associazione culturale Anassilaos .Associazione culturale Ulysses. Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale dell'Aspromonte. Associazione Incontriamoci sempre. Associazione treni storici e turistici. Associazione Ventotene. Circolo culturale Apodiafazzi. Circolo Culturale Rhegium Julii. Rotary Club di Reggio Calabria. Rotary Club di Reggio Calabria Nord. Associazione Italiana Parchi Culturali. Associazione da Domani. Sono le 18 realtà culturali e associative calabresi che hanno scritto al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti per chiedere vengano riaccesi i riflettori su un'opera fondamentale per lo sviluppo del territorio calabrese e anche siciliano.


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La missiva è stata inviata anche al presidente della Regione, ai senatori reggini Irto (Pd) e Minasi (Lega), ai presidenti Camera di Commercio e Confindustria di Reggio Calabria, al sindaco della Città metropolitana.

Collegamenti ferroviari, quali prospettive

La lettera fa seguito alla tavola rotonda organizzata dalle stesse associazioni e club che l’hanno sottoscritta: “la linea ad Alta Velocità Salerno – Reggio Calabria: quali prospettive?” ed «al lungo ed approfondito dibattito sui vari temi emersi, che ha riaffermato in primo luogo l’imprescindibilità della realizzazione della precitata linea ad Alta Velocità ritenuta l’asse portante del traffico ferroviario da e verso la Calabria e la Sicilia alla luce dell’attuale vuoto assoluto di collegamenti ferroviari di tale tipo a sud di Salerno».

Inoltre, in attesa di conoscere le prospettive future della nuova linea, le stesse realtà associative hanno «proposto il ripristino della percorrenza di 4 ore e 30 minuti tra Roma e Reggio Calabria, già ottenuta con il treno Frecciargento 8352, che partendo da Reggio Calabria alle 6:48 arrivava a Roma alle 11:35, effettuando 4 fermate al fine di agevolare i passeggeri diretti, o provenienti, nelle città metropolitane di Reggio Calabria e Messina».

In attesa dell'Alta velocità... Le richieste delle associazioni

L'Alta velocità sembra al momento un sogno irrealizzabile in breve tempo. Ma la richiesta di mobilità spinge, intanto, le associazioni a portare avanti una richiesta più fattibile sfruttando l'attuale rete infrastrutturale ferroviaria. In cosa consiste la proposta? «Dai dati in nostro possesso, emerge che dal 2017 ad oggi alcune caratteristiche in alcuni rami della linea sono migliorate, per cui è auspicabile che il tempo di 4 e 31 minuti sia subito ripristinato e, ove possibile, ridotto», si legge nella missiva.

In particolare, scrivono ancora le associazioni, «risulta nello specifico incomprensibile che le Frecce impieghino da Reggio Calabria a Roma (considerando la generica giornata feriale del 24 maggio 2023): 5h e 40 minuti, 5h e 13 minuti, 6h e 16 minuti, 5h e 25 minuti; 5h e 44 minuti, 5 h e 10 minuti, 5h e 25 minuti, 5h e 5 minuti». 

«Incomprensibile, viene sottolineato, che a parità di tracciato, nel 2017 si impiegasse di meno. Si veda ad esempio la tratta Paola – Salerno che veniva percorsa in 91 minuti e che viene adesso percorsa in 107 minuti dal treno più veloce. Risultano poco comprensibili anche alcune fermate. Per tali fermate sarebbe opportuno che le strutture tecniche del Signor Ministro possano verificarne la frequentazione».

Solo passi indietro...

Ad una prima lettura, ancora la lettera «si ritiene che alcune fermate siano con scarsissimo numero di viaggiatori, tendente a zero. Ad esempio la fermata di Afragola del Frecciargento più veloce.  Inoltre considerando il valore medio di 1 ora in più su tutti i treni, rispetto al 2017, si sottolinea come questo tempo gravi non solo sui viaggiatori calabresi ma su tutti i viaggiatori siciliani, in particolare quelli in partenza da Messina». 


PER APPROFONDIRE: Ferrovie: «In Calabria investimenti per quasi 50 miliardi di euro»


Per le associazioni, insomma, «4h e 30 minuti è il tempo limite per poter svolgere le attività di lavoro con rientro nella stessa serata, evitando quindi costi aggiuntivi di permanenza». In attesa, naturalmente, che l’Alta Velocità da chimera si trasformi presto in realtà.

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