Avvenire di Calabria

Alcune associazioni impegnate da anni sui temi del disagio minorile si sono unite con un obiettivo comune

Calabria, nasce la rete associativa «Con i minori e le famiglie»

Redazione Web

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Spinti dall’emergenza Coronavirus che ha ulteriormente aggravato la vita dei bambini e degli adolescenti calabresi e delle loro famiglie, alcune associazioni impegnate da anni sui temi del disagio minorile e familiare a livello nazionale come Save The Children, Unicef,  Libera, il Forum delle associazioni familiari, il Centro Sportivo, le Camere Minorili, il Centro Comunitario Agape, il coordinamento educativo Cosenza, la rete Alleanze educative di Reggio Calabria hanno deciso di stringere una alleanza per condividere risorse e esperienze e per sollecitare politiche e interventi a tutela dei diritti dei minori e della famiglia tese a consentire pari opportunità di accesso alla cura, ai processi educativi e formativi, al godimento di spazi culturali e ricreativi, alla possibilità di poter accedere a percorsi di inserimento lavorativo.

Per i promotori lo scenario che si è aperto con la pandemia avrà effetti drammatici anche nel lungo periodo. La Calabria con l'emergenza corona virus si è scoperta ancora più debole soprattutto per le fragilità  del suo sistema sanitario e di Welfare . A rischio sono soprattutto i minori più fragile  che vivono nei contesti più svantaggiati e di marginalità sociale, esposti alle conseguenze della crisi economica che colpisce le loro famiglie e all’aumento delle disuguaglianze educative dovute all’allontanamento dalla scuola. Con i dati  in crescita della dispersione scolastica e della fragilità della famiglia, serve pertanto anche in Calabria  un massiccio investimento  sulle politiche per l’infanzia e l’adolescenza come strada obbligata per contrastare denatalità e desertificazione, per contrastare i fenomeni della riproduzione mafiosa e della devianza sociale.

Con un ruolo strategico che devono avere ancora di più le scuole, le associazioni, la famiglia, la Chiesa, il  volontariato e la cooperazione sociale  che di fronte alla complessità del mondo minorile e familiare di oggi, sono chiamati ad individuare nella ricerca e nella formazione le scelte strategiche per innovare e attivare veri processi di cambiamento dove la comunità educante si sta rilevando come il modello più idoneo per rispondere ai bisogni dei bambini e degli adolescenti. Gli organismi promotori ritengono urgente che il nuovo Governo regionale si doti di strumenti di studio e ricerca come l’osservatorio regionale su infanzia e adolescenza che sia realmente attivo e funzionante ma soprattutto di un piano regionale per l’infanzia e l’adolescenza che deve vedere la famiglia al centro di tutte le scelte politiche ed educative.

Su questi temi  la rete Con i minori e le famiglie intende svolgere un ruolo di advocay ma anche di  interlocuzione con il Governo regionale e con le organizzazioni che a livello regionale hanno competenze nel campo minorile e della famiglia, in sinergia con il Forum regionale del terzo settore in quanto organo di rappresentanza politica ai tavoli istituzionali regionali e locali. Al Dipartimento di sociologia dell’UNICAL è stato chiesto  sostegno alla rete  attraverso attività di ricerca e di formazione.

Apprezzamento e sostegno all’iniziativa è stato espresso dai responsabili nazionali di Unicef, Francesco Samengo, di Save The Children Raffaela Milano, di Vittorio Bosio del CSI, di Gigi De Paolo del Forum nazionale delle associazioni familiari che si sono impegnati ad investire nei prossimi anni sulla calabria

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