Avvenire di Calabria

L'iniziativa svolta nei giorni scorsi ha visto la presenza delle Associazioni di Categoria e degli Ordini Professionali

Camera di Commercio e Libera insieme contro il pizzo

Redazione Web

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Su iniziativa promossa dai referenti della campagna “ReggioLiberaReggio-La libertà non ha pizzo” e coordinata dal Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, dott. Tramontana, si è svolta, venerdì 27 ottobre, presso la sede della CCIAA di Reggio Calabria, una riunione operativa, a cui sono stati invitati le Associazioni di Categoria e gli Ordini professionali, sulle modalità e azioni di contrasto alla criminalità organizzata, con particolare riferimento alle possibili collaborazioni con la campagna ReggioLIberaReggio.

La riunione, presenti i referenti della campagna ReggioLiberaReggio, ed i rappresentanti di Confindustria, Confindustria Giovani, Confesercenti, Confagricoltura, Ordine dei Commercialisti, è stata introdotta dal Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, il quale ha esposto le azioni dell’Ente che rappresenta, quale “casa comune” delle imprese, volte a coordinare, valorizzare e promuovere azioni di legalità e di contrasto alla criminalità organizzata per salvaguardare l’economia sana della nostra città.

Gli interventi al tavolo dei rappresentanti delle associazioni di categoria e del rappresentante dell’Ordine dei Commercialisti , sono stati tutti di conferma della necessità di azioni concrete e efficaci, significando che già questo percorso, con determinazione, è stato intrapreso e maggiormente sostenuto in quest’ultimo periodo dai singoli organismi. Per il mondo imprenditoriale, che ogni giorno deve fare i conti anche con la lentezza della burocrazia e con le oggettive difficoltà di fare impresa al sud , il poter liberamente operare nel mercato è un presupposto indispensabile e di vitale importanza.

I referenti della campagna di ReggioLiberaReggio-La libertà non ha pizzo, campagna promossa dal coordinamento dell’Associazione Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, hanno da una parte raccontato l’esperienza della campagna, significando il valore certamente culturale della stessa e l’intenzione che diventi effettivo strumento di contrasto alla ndrangheta. Ad oggi, quasi 50 imprese hanno scelto di aderire, apponendo il marchio ReggioLiberaReggio , e più di 1000 consumatori critici, cittadini della nostra città, si sono impegnati ad orientare gli acquisti in queste attività. Dall’altra parte, è stata chiesta una forte collaborazione alla Camera di Commercio, alle Associazioni di Categoria, agli Ordini Professionali, affinchè questi numeri aumentino esponenzialmente, affinchè tutte le imprese possano essere a conoscenza della campagna e ne possano, superate le verifiche previste dal regolamento, aderire.

Questa richiesta, continuano i referenti di ReggioLiberaReggio, nasce dall’appello accorato dell’incontro assemblea di Luglio, in presenza fra gli altri del fondatore di Libera don Luigi Ciotti, del Procuratore De Raho, del Prefetto Michele Di Bari, per uno scatto di responsabilità da parte di tutti, ora e in questo luogo.

Tutti i partecipanti, condividendo l’attività di Libera e in particolare gli scopi della campagna, hanno preso l’impegno di confrontarsi periodicamente per promuovere azioni chiare e concrete di sostegno sul tema della legalità.

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