Avvenire di Calabria

Genitori e figli neocatecumenali riuniti nel nome della condivisione: un’occasione di crescita corale

Campi del Post Cresima, esperienza di vera familiarità

Redazione Web

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È ancora vivissimo, in tutti noi, il ricordo dello scorso campo del 2018, nella splendida cornice della Sila presso Villaggio Mancuso.
Questa pastorale si basa su alcune intuizioni che gli iniziatori del Cammino Neocatecumenale hanno avuto per l’educazione alla fede dei ragazzi che vivono il passaggio dall’adolescenza alla giovinezza e interessa l’età compresa fra i dodici– tredici anni fino ai diciotto–diciannove. Dopo una fase di sperimentazione nella parrocchia dei Martiri canadesi a Roma, iniziata nel 1999 questo itinerario si è andato strutturando in un percorso di circa sei anni ed è diffuso in 27 nazioni dei 5 Continenti.
Lo scopo è quello di creare un supporto, un ambiente di riferimento sano per i ragazzi in quest’età così delicata in cui avvengono le grandi metamorfosi (fisiche, psichiche, affettive) e si allarga l’orizzonte delle loro relazioni sociali (ingresso nella scuola superiore, maggior indipendenza dalla famiglia, nuove amicizie, ecc.): il tutto in un tempo relativamente breve accompagnato dal progressivo distacco dalle figure genitoriali per affermare il passaggio al mondo degli adulti. Il Campo Estivo è la bella conclusione di un anno di un percorso settimanale che si svolge nelle famiglie, e quest’anno ci stiamo preparando ad intraprendere il 10° Campo estivo del “Post Cresima”, 2019 lo faremo a Rocca Porena Cascia (Perugia), questa esperienza nata all’interno delle parrocchie (su ispirazione di Kiko Arguello fondatore del Cammino Neocatecumenale) per aiutare i ragazzi dai 13 ai 18 anni nel momento più cruciale della loro crescita: l’adolescenza. Saranno 5 giorni intensissimi dove i circa 230 ragazzi accompagnati, oltre che dalle 22 coppie di educatori, dal parroco don Bruno Cipro e da don Giuseppe Caruso parroco di San Giovanni Battista, per i ragazzi sarà un mero momento di grazia, dove potranno mettere a confronto i loro dubbi e le emozioni, le incertezze e le difficoltà della vita quotidiana sperimentando la gioia dello stare insieme, realizzando pienamente la Parola del Salmo 133 “Come è bello e come è dolce che i fratelli stiano insieme”. Le giornate saranno scandite da momenti di preghiera, dalla “scrutatio” della Parola di Dio, dalla celebrazione dei sacramenti il tutto intrecciato da attività ludiche, di condivisione, di giovialità condita da una autentica ma sana e leale competizione. Siamo grati al Signore che ci ha assistiti facendoci avvertire in modo tangibile, attraverso le esperienze e l’entusiasmo dei ragazzi, la Sua presenza in mezzo a noi e alla Vergine Maria che, ne siamo certi, ci sosterrà nel nuovo anno che intraprenderemo a breve dopo la pausa estiva.

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