Avvenire di Calabria

L'iniziativa è stata presentata ieri dal ministro alla Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina

Campi estivi, in arrivo 26 ragazzi in un bene confiscato a Locri

Redazione Web

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I primi ventisei ragazzi, dei mille che parteciperanno ai Campi estivi organizzati nei beni confiscati alla criminalità organizzata, saranno ospitati a Locri, dove ieri è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina e dal Presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, alla presenza del Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri. Le Regioni interessate al progetto sono quattro: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

L’Ostello di Locri che inaugura il progetto, è gestito dal Consorzio Goel, che da anni si batte contro la ’ndrangheta. Stefano Caria, rappresentante del Goel, parlando delle attività dei campi estivi, ha posto l’accento sull’importanza della formazione, dell’istruzione, della socialità, «ma soprattutto sul fare comunità con ragazzi provenienti da tutta Italia». Il Protocollo firmato presso il Centro Pastorale diocesano prevede un piano pluriennale di attività rivolte a docenti e studenti, con visite didattiche e gemellaggi, convegni, seminari di studio e lo scambio di esperienze tra chi combatte la mafia quotidianamente.

Il presidente dell’antimafia Morra ha detto che occorre «lanciare segnali forti contro il crimine organizzato», mentre la ministra Azzolina ha ricordato: «Con questa intesa offriamo ai nostri ragazzi un piccolo ritorno alla normalità, dopo i mesi che abbiamo vissuto e in attesa di fare rientro a scuola, a settembre, in presenza e in sicurezza». Significativa la presenza di Nicola Gratteri che ha spiegato quanto sia difficile gestire un bene confiscato.

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