Avvenire di Calabria

Intitolato alla figura del religioso il piazzale del Convento dei frati cappuccini del suo paese natale Cropani

Cappuccini, 30 anni dopo la sua morte il ricordo di padre Remigio Le Pera

Forte il suo legame con Reggio Calabria: è stato cappellano ai Riuniti e superiore del Convento dei cappuccini

di Redazione Web

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Una figura di sacerdote e cappuccino molto conosciuta e apprezzata anche a Reggio Calabria. Padre Remigio Alberto Le Pera, scomparsa nel 1993 a 85 anni, è stato ricordato in Calabria, a Cropani, con l'intitolazione del piazzale antistante il convento dei Padri Cappuccini.

Padre Remigio Le Pera, 30 anni fa la sua nascita al cielo

L'iniziativa è stata promossa dal parroco, padre Francesco Critelli, nell'ambito della novena in preparazione alla festa del serafico padre San Francesco d'Assisi (25 settembre 3 ottobre). L'intitolazione, inoltre, è coincisa proprio con il 30° anniversario della morte di Padre Le Pera, avvenuta il due ottobre del 1993.


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La concelebrazione della Santa Messa è stata presieduta da padre Giovanni Loria, Provinciale dei Frati Minori di Calabria; il saluto dell’amministrazione comunale è stato portato dall’assessore Giuseppina Ruffo; padre Giuseppe Sinopoli, apprezzatissimo storico e scrittore, ha commemorato padre Remigio Alberto Le Pera sotto i profili umano, evangelico e storico.

Nutrita la presenza dei famigliari, fra cui Bruno Risoleo e Anna Renda, Giovanna Caccavaro, Rina Le Pera, Paola Bianco, Tommaso e Titina Le Pera, Gino Lepera e Cettina Stanizzi, Francesco Talarico e Lina Lepera, Carmela Le Pera e Mimmo Macrì, Tommaso Buccafurri e Signora. Enzo Caccavaro, Premio Mar Jonio Estate 2023, ha seguito da Genova la cerimonia collegato al telefono.

Stessa cosa per don Donato Le Pera parroco di San Pio V in Roma, e per i fratelli Angelo e Luigi Le Pera. Assente per improcrastinabili motivi di lavoro il famoso fotografo di scena teatrale Tommaso Le Pera. Fra i presenti, gli ex sindaci di Cropani Domenico Macrì, Pasquale Capellupo, Antonello Grano; la Vicepresidente Nazionale della Lega Italiana Lotta contro i Tumori avvocato Concetta Stanizzi, il Direttore Generale della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria avvocato Giuseppe Stanizzi ed altre autorità. Il servizio d’ordine è stato affidato ai Rangers del Mediterraneo.

Dopo la cerimonia, degustazione di dolci a cura dell'Ordine Francescano Secolare guidato da Rita Innocenti. A margine della sentita manifestazione, in molti hanno ricordato padre Remigio. Il dottor Bruno Risoleo, apprezzatissimo neuropsichiatria infantile sempre generosamente dalla parte dei bisognosi, ha ricordato quando da studente universitario si recava al convento di padre Remigio per preparare gli ultimi esami più difficili.

Il vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani Luigi Stanizzi ha dichiarato: «Trent'anni fa, era il 2 Ottobre 1993, ricordo la bara di padre Remigio deposta sul pavimento dell'altare di questa chiesa che tanto amò, e la commozione dell'intero paese. Padre Remigio ha seguito da par Suo le grandi orme lasciate nella storia del paese da Francesco Grano, padre Arturo Lattanzio, padre Giovanni Fiore».

Luigi Stanizzi ha poi ricordato fra l'altro come fu «provvidenziale e decisivo l'intervento di padre Remigio Lepera con il presidente della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria, dottor Giuseppe Spagnuolo, per la ripubblicazione di tutte le opere dello scrittore futurista Alfonso Dolce, apprezzato nientemeno che dal padre del futurismo Filippo Tommaso Marinetti».

Padre Remigio Le Pera e il suo rapporto con Reggio Calabria

Entrato a soli 11 anni nel Seminario Serafico dei Padri Cappuccini di Carlopoli, padre Alberto Remigio Le Pera è nato a Cropani il primo febbraio 1907. È stato ordinato sacerdote nel 1931. Il suo legame con la città di Reggio Calabria lo vede, nel 1945, portare il suo conforto spirituale in veste di cappellano agli ammalati ricoverati negli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria.

Nella città dello Stretto è rimasto fino al 1954 ottemperando agli uffici di superiore del santuario della Consolazione e giudice del tribunale ecclesiastico e meritandosi di assurgere a primo definitore provinciale. Parroco di Colosimi nel 1956, si è trovato ancora incaricato della direzione dei conventi di Nicotera, Nicastro, Reggio e Taurianova.


PER APPROFONDIRE: Madonna della Consolazione, volti del Santuario: fra Gesualdo da Reggio


È giunto ad Africo Nuovo come parroco nel 1970 e contemporaneamente ha impartito religione nelle scuole statali. Nel 1972 ha coronato la sua lunga operosa carriera con la nomina a provinciale dei Cappuccini di Reggio e Catanzaro con sede a Catanzaro. Dal 1978 in poi si è limitato a condurre il conventino di Cropani. Molto ricercato in qualità di predicatore dalle comunità ecclesiastiche della regione, ha all'attivo una somma di panegirici, che si conservano manoscritti e raccolti in volumi dai familiari a Catanzaro.

Gli studi sul Venerabili Gesualdo da Reggio e i conventi dei frati cappuccini in Calabria

Padre Remigio, in qualsiasi località abbia prestato la sua opera, non ha tralasciato di accostarsi al relativo ambiente culturale e a produrre in proposito specifici saggi venendosi a interessare soprattutto a eminenti personalità appartenute al suo ordine, come il Venerabile Gesualdo da Reggio (1940) e il beato Bernardo da Corleone (1941).

Nel campo della storiografia calabrese sarà particolarmente ricordato per quella meritevole opera di panoramica dei conventi cappuccini nella nostra regione (I cappuccini in Calabria e i loro 85 conventi), che conta due edizioni, nel 1971 e nel 1982 e il cui contenuto il Russo ha giudicato esposizione oggettiva e documentata.

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