Avvenire di Calabria

Una spiritualità di servizio verso gli ultimi: sussidio per accompagnare la riflessione di sacerdoti e laici durante il tempo d’Avvento

Caritas, ecco i consigli per avvicinarsi al Natale

Redazione Web

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Anche la Caritas diocesana di Reggio ha deciso di dotarsi di un sussidio per accompagnare la riflessione di sacerdoti e laici durante il tempo d’Avvento. Nella prefazione all’edizione della prima settimana, il documento si concentra sul servizio agli ultimi come momento di accoglienza del bambino Gesù: «Oggi sono molti ad essere rassegnati – si legge nel sussidio – Il deserto che ci circonda favorisce lo scoraggiamento e la lamentazione. È quindi necessario chiederci quale significato rappresenti il tempo liturgico dell’Avvento nel qui ed ora della nostra vita di fede. “Vieni, Signore Gesù”, così si chiude l’Apocalisse. Il grido della Chiesa sale verso il Signore della vita, il crocifisso e risorto. Meditare sulla venuta del Signore nella povertà di Betlemme è riandare alle sorgenti per cogliere in Gesù di Nazareth la pienezza ed il compimento di tutte le attese di salvezza; è sostare stupiti percependo la divina tenerezza. Ogni giogo di oppressione ed il grido della rabbia, oggi troppo forti, ci impediscono di ascoltare la voce di Dio e la voce dei fratelli più poveri».

«Vivere l’Avvento – prosegue il sussidio – è pregare ed impegnarsi affinché venga il regno di Dio; è aprire gli occhi del cuore e le nostre comunità al Principe della pace. La liturgia ci aiuta a penetrare nel mistero. L’ascolto della Parola evangelizza i nostri vissuti pieni di muri. La testimonianza della carità libera dalla tentazione individualista. Le proposte per il tempo di Avvento sono storie di vita e squarci di luce per aiutare le nostre comunità a vivere il tempo dell’attesa nell’impegno e nella riflessione operosa. I temi sono i seguenti: l’apertura al mondo ed ai suoi problemi; la dignità della donna; la scelta del servizio come via di evangelizzazione per il mondo giovanile; risorse e fragilità di due zone pastorali della nostra diocesi».

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