Da Reggio a Tinos: ponti di solidarietà per la nuova missione della Caritas diocesana in Grecia
Riflessioni e testimonianze dei partecipanti al “viaggio”: «Un’occasione per condividere esperienze e progettare nuovi percorsi di comunione».
Da Beirut - L'impegno di Caritas Italiana in favore della regione Medio Orientale si caratterizza su quattro filoni principali:
la risposta all' emergenza,
l'appoggio a processi di rafforzamento organizzativo ed istituzionale di Caritas locali,
programmi di sviluppo socio-educativo e economico,
il coinvolgimento delle Caritas diocesane italiane in attività di educazione alla mondialità.
Sul piano della risposta all'emergenza, grazie anche al supporto della Conferenza Episcopale Italiana, Caritas Italiana sta sostenendo programmi di assistenza a profughi e sfollati siriani in Siria, Giordania e Libano, attuati dalle rispettive Caritas, e interventi d'aiuto d'urgenza e di riabilitazione di strutture scolastiche in Iraq nella Arcidiocesi Caldea di Duhock-Zhako-Amadiya. Inoltre è in corso un programma di resettlement dalla Giordania all’Italia di famiglie siriane presenti nel campo profuighi di Zaatari.
Caritas Italiana ha prodotto sette Dossier con dati e testimonianze inerenti ai contesti della regione Medio Oriente e Nord Africa, nonché i consueti Rapporti sulla Protezione Internazionale con focus specifici sulla regione MONA .
Il Libano è il secondo paese per numero di rifugiati siriani accolti con quasi 1 milione persone, per lo più in sistemazioni di fortuna, dato che il governo di Beirut non ha voluto autorizzare campi profughi ufficiali. Caritas Italiana sostiene sin dal 2011 interventi in favore di rifugiati siriani e irakeni promossi da Caritas Libano, garantendo assistenza di base, supporto legale, psicologico e protezione a centinaia di migliaia di persone. Nel 2017 Caritas Libano ha lanciato un nuovo intervento triennale che prevede azioni di assistenza umanitaria e interventi di riabilitazione di medio e lungo periodo, attraverso l’allestimento di centri di accoglienza permanenti, il sostegno legale e psicologico. Caritas Italiana inoltre sostiene dal 2014 un programma di educazione alla pace e alla convivenza civile di giovani siriani e libanesi realizzato da Caritas Libano in tutto il paese.
SIRIA: Caritas Italiana sin dall’inizio della crisi nel 2011, sostiene interventi di assistenza agli sfollati e a famiglie vulnerabili promossi da Caritas Siria in tutto il paese. Nel 2017 l’impegno si concentra prevalentemente nella regione di Homs, Aleppo e Damasco. Oltre a questo, Caritas Italiana sta elaborando con Caritas Siria un programma a medio termine in favore dell'occupazione e del dialogo tra i giovani attraverso l'attivazione di laboratori di arte e restauro e la promozione di microprogetti di sviluppo. Inoltre, da alcuni anni Caritas Italiana partecipa con altre Caritas nazionali estere a un gruppo di lavoro a supporto di Caritas Siria (Siria Working Group) e appoggia una piccola equipe di accompagnamento tecnico allo staff di Caritas Siria.
GIORDANIA: Caritas Italiana, dal 2012 sostiene interventi in risposta ai bisogni della popolazione sfollata e di famiglie vulnerabili della Giordania promossi da Caritas Giordania. In continuità con questo impegno, nel 2017 appoggia un ampio programma d’urgenza che prevede aiuti alimentari, assistenza sanitaria, alloggi, creazione di opportunità lavorative in programmi di Cash-for-work, allestimento e gestione di centri di accoglienza protetti in particolare per donne con bambini, aiuto psicologico. L’intervento è previsto per 3 anni (2017-2019): Caritas Giordania prevede di sostenere, per tutto il periodo, 42.640 beneficiari diretti e 30.000 beneficiari indiretti.
Riflessioni e testimonianze dei partecipanti al “viaggio”: «Un’occasione per condividere esperienze e progettare nuovi percorsi di comunione».
Il responsabile del servizio diocesano spiega la funzione educativa dell’importante strumento attivato alcuni anni fa nella diocesi reggina-bovese.
Venusia Aversa, volontaria del presidio di solidarietà nato su iniziativa della parrocchia di Campo Calabro e della Caritas, spiega la mission dell’iniziativa.