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È possibile sperare ancora oggi nella bellezza? A Casa Eutòpia ci credono fortemente. È su questa ormai consolidata base e prospettiva che si è svolta una iniziativa che ha coinvolto musicisti e artisti locali. Insieme a sostegno dei progetti legati all'accoglienza e all'inclusione avviati dalla realtà reggina.
Casa Eutòpia è uno spazio abitato da alcune realtà associative che, a vario titolo, si occupano del bene comune, della promozione dei diritti e della partecipazione attiva della cittadinanza, ma anche di cultura, economia alternativa e lotta di liberazione dalla ‘ndrangheta.
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“Eutòpia” nasce il 16 novembre del 2015 come «luogo di una bellezza possibile e concreta». È sorta nel cuore di Reggio per iniziativa di alcuni sognatori, i quali credono «ancora possibile sperare e accendere delle luci nel buio».
Attualmente le realtà coinvolte sono: Accoglienza migranti, nata nel 2022, che attualmente accompagna una famiglia ucraina in fuga dalla guerra in un percorso di autonomia sociale, economica e di integrazione culturale; C. stof, sostegno ai malati di cancro e alle famiglie che si “ammalano” con loro; Cooperativa Sociale Mag delle Calabrie, Finanza Etica Solidale; Gas Oro Verde, gruppo di acquisto solidale; Mattanza che, dal 1997, lavora per tradurre la cultura letteraria del Mediterraneo; Lilia e le lettrici vista mare, lettura al femminile; Reggio non tace, risveglio civico delle coscienze e sensibilizzazione contro la ‘ndrangheta.
«Con la fede verso la pace e la bellezza abbiamo accettato la sfida di sederci, confrontarci e liberare la creatività per proporre un evento segno di presenza viva e significativa nel rione Trabocchetto, luogo di ubicazione della casa», il coordinamento di Casa Eutòpia racconta così l'evento di alcuni giorni fa che si è svolto presso l'Auditorium Gangemi del Santuario di San Paolo alla Rotonda.
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«Con grande disponibilità e affetto, don Simone Gatto ci ha accolti nei locali della parrocchia e abbiamo realizzato uno spettacolo impreziosito da un mosaico di suoni e storie col gruppo musicale dei Mattanza e la lettura di brani scelti dal gruppo “Lilia e le lettrici vista mare”». A ciò si sono aggiunte due tessere artistiche: la pittura estemporanea dell’artista Stefano Nava ed il pirografista Kiryl Haurylenka.
I tre blocchi tematici scelti per la serata sono stati: identità e radicamento, amore in tutte le sue forme, violenze e mattanze. Il pubblico, accorso numeroso, ha partecipato con interesse allo spettacolo ed era vivo il desiderio di essere trasportato verso ciò che è possibile, ciò che è «Bello».
«Si è colta l’amicizia che ci lega da anni, perché a Casa Eutòpia si sente l’importanza delle relazioni che sono tanto più solide quanto più hanno un comune obiettivo, che per noi è quello di donare un po’ di sollievo a chi è in difficoltà», ancora le realtà che ne fanno parte.
Una nota di particolare rilievo e speranza è stata la presenza di alcuni bambini e del Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo Falcomatà-Archi, segno che «musica, lettura e arte non sono cose per grandi ma, se si trasmettono già in giovane età, sono segno di speranza in un mondo più giusto e più bello».
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Lo spettacolo è prodotto da Calabria dietro le quinte, in collaborazione con la compagnia Blu
Il presidente del Consorzio di Tutela del Bergamotto di Reggio Calabria, Ezio Pizzi, ripercorre i