Avvenire di Calabria

Il consigliere lancia accusa ben precise al presidente dei tre aeroporti: «Batta un colpo e smetta di seguire gli appetiti elettorali»

Castorina: «De Felice ci snobba? Pronti a bloccare i fondi»

Redazione Web

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«Se De Felice non chiarisce il suo programma di interventi chiederò al Sindaco di bloccare piano di marketing che nei fatti finanzia Sacal. Sull’aeroporto dello Stretto dopo avere evitato la chiusura dello scalo con un importante e risolutivo intervento economico, noi abbiamo fatto la nostra parte ben oltre le nostre competenze e possibilità. Lo abbiamo fatto per il bene della città, per preservare lo scalo da una probabile chiusura e lo abbiamo fatto principalmente per consentire all’intera area metropolitana di poter usufruire di uno scalo cittadino che garantisce collegamenti con la capitale e con Milano». A dirlo è il consigliere delegato al Bilancio ed alle Politiche Comunitarie della Città Metropolitana Antonino Castorina. «Il dibattito che si sta alimentando sull’aeroporto è surreale. Noi abbiamo stanziato più di un milione di euro per non far chiudere il Tito Minniti nel periodo della gestione provvisoria ed un cospicuo impegno contrattuale lega Palazzo Alvaro alla Sacal con un piano di marketing territoriale vincolato ad miglioramento della attività di volo che ad oggi è di- sattesa. Parliamo di qualcosa come 250 mila euro annui per un triennio condizionato all’aumento del numero dei vettori» ha proseguito Castorina.

«Per questi motivi e ritenendo di non essere una città di serie B rispetto a Lamezia Terme chiediamo a Sacal la diversificazione delle compagnie aeree in modo da poter creare maggiore concorrenza e l’abbattimento dei prezzi. Chiediamo che le risorse stanziate vengano spese per creare collegamenti tra lo scalo e tutta la città metropolitana di Reggio e per tornare ad essere attrattivi per i cittadini messinesi». «Batta un colpo – incalza Castorina – chi è realmente deputato alla salvaguardia di un’infrastruttura fondamentale per la crescita socioeconomica dell’intero comprensorio. Ci faccia capire qual è il suo destino e, soprattutto, fornisca quel programma di sviluppo utile anche a non confondere le idee di quanti guardano con attenzione e preoccupazione le sorti dell’aeroporto dello Stretto». «Senza queste premesse e condizioni – conclude il consigliere metropolitano – anche il nostro attuale impegno economico, che ricordo è di 250 mila euro l’anno, va ripensato e rivisto. Si svegli De Felice dalle sue ambizioni politiche e si svegli anche tutta la deputazione Calabrese nel chiarire tutti insieme e senza colori politici su come agire. Solo così salveremo il nostro scalo aeroportuale, il resto è propaganda spicciola di politicanti in cerca di autore».

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