Avvenire di Calabria

Sarà ampliato il servizio garantito dalla struttura intitolata a San Gaetano Catanoso e sita in via del Seminario

Cei, stanziati fondi per Centro Accoglienza a Reggio Calabria

Le attività della Caritas diocesana saranno rivolte a "senza tetto" italiani e stranieri

Redazione Web

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La Conferenza episcopale italiana e Caritas italiana hanno approvato la realizzazione di un nuovo progetto presentato dalla Caritas dell'arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova: si tratta del potenziamento del Centro di Accoglienza "San Gaetano Catanoso" destinato a italiani e stranieri senza fissa dimora. Il progetto sarà finanziato coi fondi dell'8x1000. 

L’attività di sensibilizzazione pensata nasce dalla volontà di animare il territorio della Diocesi di Reggio Calabria-Bova, “restituendolo” a quella che è la sua vocazione originaria – luogo di confronto e di crescita socio-culturale e politica.

Il progetto, attraverso l’animazione, vuole dare un contributo fattivo al processo di crescita e di consapevolezza dell’importanza di creare occasioni di accoglienza, integrazione e reinserimento sociale per le persone che vivono la condizione di disagio dovuta alla mancanza di lavoro ed a una residenza stabile.

L’attività di sensibilizzazione non è pensata a se stante ma trasversale a tutto il progetto, tutte le azioni che saranno portate avanti vedranno il coinvolgimento dei destinatari del progetto nelle attività di animazione del territorio.

Far conoscere una realtà che vede privati molte persone dei requisiti minimi per salvaguardare la loro dignità, persone messe ai margini dalla società, e che devono fare i conti con le ristrettezze economiche, morali e sociali che questa situazione si porta dietro.

ll progetto prevede attività di accoglienza, informazione e accompagnamento sia per italiani che per stranieri e le loro famiglie, con l'intento di favorire l'integrazione attraverso un collegamento con il territorio in generale, con le parrocchie, i servizi sociali dei Comuni, della Prefettura, della Regione e della Asl.

Tutte le attività dovranno tendere all'integrazione per il possibile reinserimento sociale delle persone in disaggio e particolare importanza riveste la necessità di prevenire il coinvolgimento dei soggetti in situazioni di illegalità.

Avviare modalità operative che possano attivare i processi d’accoglienza, solidarietà e sostegno, insiti in ogni comunità locale, al fine di favorire l’integrazione.

Il progetto si pone alcuni obbietti generali:
- Individuare modalità operative che possano attivare i processi d’accoglienza, solidarietà e sostegno, insiti in ogni comunità locale, al fine di favorire in ogni modo l’integrazione sociale.
- Fornire sostegno pedagogico e sociale, a tutte quelle persone che non sanno a chi rivolgersi;
-Promozione di una rete sociale, che possa garantire una relazione empatica di una certa qualità, nei confronti di chi vive un disaggio particolare;
- Coinvolgimento di tutta la famiglia nelle attività al fine di favorire l’inserimento nel contesto sociale;
- Avviamento a corsi di alfabetizzazione e sostegno scolastico;
- Organizzare dei corsi di formazione per i volontari al fine di garantire un'adeguata corrispondenza tra i bisogni e le risposte a tali bisogni.

Gli obiettivi più specifici sono:
1. Orientamento esperienziale creando i presupposti per raggiungere determinati obiettivi, al fine di promuovere uno stato di benessere della collettività e del singolo. Conoscere se stessi, conoscere l’ambiente sociale,culturale e religioso in cui si vive. Creare una rete tra territorio, parrocchie, scuola, e famiglie.
2. Aggregazione per realizzare un punto di incontro per lo scambio di esperienze, la conoscenza ed il rispetto delle capacità dell’altro.
3. Accoglienza residenziale sia dal punto di vista materiale che morale, con sostegno psicologico, sanitario, pedagogico, oltre a quanto già detto in precedenza.
5. Avviamento a corsi di alfabetizzazione e sostegno scolastico.…
6. Tutto questo presuppone una attenta e costante sensibilizzazione delle comunità parrocchiali al fine di renderle partecipi e principali attori delle azioni che si andranno a svolgere.

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