Calabria, le imprese puntano sul rilancio delle infrastrutture
Il presidente di Unioncamere Tramontana: «Le priorità di intervento sono su 106, alta velocità, accessibilità aeroportuale, sviluppo del Porto di Gioia Tauro»
È Bruno Falcomatà, in servizio nel pronto soccorso dell'ospedale metropolitano "Bianchi-Melacrino-Morelli" di Reggio Calabria, il medico arrestato e posto ai domiciliari nell'ambito dell'operazione "Assicurato" condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura di Reggio Calabria, su una serie di truffe ai danni delle assicurazioni. Assieme a Falcomatà sono stati arrestati Nicola Gullì, tecnico del reparto di radiologia, e Vincenzo Benedetto e Francesco Cilione, ritenuti gli ideatori della presunta truffa ai danni delle compagnie di assicurazione che ha fruttato oltre cinquantamila euro grazie a certificazioni false. Gli indagati, complessivamente sono dieci.
Le altre persone indagate sono due soggetti coinvolti in un falso incidente stradale. Assieme a loro sono stati iscritti nel registro degli indagati anche il medico Giuseppe D'Ascoli, in servizio nel reparto di neurochirurgia dell'ospedale di Reggio Calabria, consigliere comunale eletto nelle liste di Forza Italia, e il medico legale Vincenzo Prastaro, nei cui confronti, pero', secondo il gip, non c'è «un quadro indiziario connotato da gravita?tale da giustificare un provvedimento cautelare».
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I servizi di prossimità non vanno in vacanza, si rinnova l’impegno per gli ultimi del territorio. Ecco dove poveri e indigenti potranno trovare insieme a un pasto caldo anche un sorriso.
Il confronto presso il Centro del Laicato di Gioia Tauro. Nel corso dell’incontro anche una riflessione sull’autonomia differenziata alla luce del recente documento della Cec.