Reggio Calabria, un tratto di lungomare intitolato a Giacomo Matteotti
La città dello Stretto celebra il centenario della scomparsa del deputato socialista. Posizionata una stele sul lungomare.
L'evento è stato organizzato in occasione della IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo
Una straordinaria serata monegasca ha visto in prima linea, ancora una volta, Chef Filippo Cogliandro, nella promozione dei prodotti identitari del territorio reggino. Interpretando e reinterpretando la cucina della tradizione mediterranea.
Protagonista la cucina mediterranea, dunque, per la IX Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, che si è svolta presso il prestigioso ristorante della Société Nautique di Monaco. Con un menu pensato e realizzato da chef Filippo Cogliandro, con gli chef Abdou Dibbasey ed Enrico Iaria (di Molochio), che ha saputo interpretare i sapori autentici e le tradizioni della Piana degli Ulivi. Un territorio ricco di storia e cultura gastronomica. La serata ha registrato grande successo, non solo per la qualità della cucina proposta, ma anche per l'impeccabile organizzazione e la visione del Sindaco di Terranova Sappo Minulio, Ettore Tigani. Il sindaco, in qualità di delegato per l'Accademia della Cucina Italiana, ha saputo coordinare le comunità e coinvolgere il pubblico monegasco. Chef Cogliandro ha regalato un assaggio delle tradizioni culinarie calabresi alla presenza tra gi altri di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco.
Il Principe Alberto ha dimostrato un grande apprezzamento per i piatti di Cogliandro concedendosi anche il piacere di un bis. A testimonianza della bontà e dell'autenticità delle proposte gastronomiche reggine. Presenti alla conviviale: il delegato del Principato di Monaco dell’Accademia Luciano Garzelli, S.E. Manuela Ruosi, Ambasciatrice d'Italia nel Principato di Monaco e tanti illustri ospiti italiani e monegaschi.
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Durante la serata, il professore Filippo Arillotta, storico e profondo conoscitore delle tradizioni calabresi, ha arricchito l'evento con un affascinante intervento sulle radici storiche che legano la famiglia Grimaldi di Monaco al territorio della Piana di Gioia Tauro, nel 500 Piana di Terranova. Arillotta ha raccontato il forte legame dei Grimaldi con il nostro territorio. In particolare, con il comune di Terranova Sappo Minulio, che un tempo fu feudo della nobile famiglia. Questo legame, radicato nella storia, ha influenzato anche la cultura gastronomica, testimoniando come le tradizioni calabresi abbiano attraversato i secoli, lasciando un segno indelebile anche nella corte monegasca. Un interessante spunto che ha aggiunto un ulteriore valore culturale alla serata, dimostrando l'importanza dei legami storici tra le due terre.
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In tutto 22 i punti all’ordine del giorno approvati. La minoranza lascia l’aula in polemica: «Noi poco coinvolti».
A partire da oggi, a Reggio Calabria in programma due giornate con testimonianze e un convegno a cui prenderà parte anche il vicepremier Antonio Tajani