Avvenire di Calabria

L’Accademia di Belle Arti punta sul patrimonio artistico

Nei giorni scorsi è stato siglato un protocollo d'intesa con il Centro Studi MedFort

di Redazione Web

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«Reggio Calabria è un luogo di cultura e produzione artistica, creare rete è indispensabile»

L'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e A.P.S Centro Studi MedFort hanno siglato un protocollo d'intesa. Una collaborazione triennale che vedrà lavorare in piena sinergia la Scuola reggina con l’associazione di promozione sociale diretta dal presidente Pietrangelo Pettenò. Coadiuvato dall’architetto e segretario del MedFort Veronica Calveri.



Il commento del direttore dell'Accademia di Belle Arti

«La finalità primaria dell’AbaRC è lo studio e la ricerca nel settore delle arti visive, delle discipline dello spettacolo, della valorizzazione e della conservazione del patrimonio artistico. Ma anche, della comunicazione multimediale e formazione attraverso le arti» spiega il direttore Piero Sacchetti. «Il protocollo con il Centro Studi MedFort si snoderà in una collaborazione per realizzare programmi ed azioni che vedranno il coinvolgimento di soggetti del territorio della Città Metropolitana e non solo. Saranno organizzate attività formative ed educative per valorizzare il nostro prezioso patrimonio artistico. E soprattutto, le nostre professionalità».

Pienamente concorde il presidente dell’associazione di promozione sociale Pettenò che ribadisce «l’importanza di questi progetti comuni che mettono in mostra e fanno conoscere le risorse territoriali. Così da sostenere forme di sviluppo economico responsabile e sostenibile».


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«Reggio Calabria è un luogo di cultura e produzione artistica – postilla il direttore Sacchetti -. Creare rete è indispensabile perché più operatori uniscono le proprie capacità e risorse, più la città diventa appetibile ed interessante al mondo esterno. Questo protocollo d’intesa non è altro che il frutto di un’attività di studio e pianificazione strategica. Con il quale definire e guidare il rilancio del territorio tenendo conto delle sue specifiche caratteristiche e risorse».

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