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Nei giorni scorsi si è riunito a Lamezia Terme, per la terza volta nell’anno, il Servizio regionale tutela minori (Srtm) sotto la guida di mons. Francesco Oliva, vescovo referente della Conferenza episcopale calabra (Cec) in materia di tutela dei minori.
All’incontro hanno partecipato la coordinatrice regionale e i referenti dei Servizi diocesani tutela minori (Sdtm). L’ordine del giorno della riunione era molto ricco ed è iniziato con un collegamento online da Roma con Emanuela Vinai, coordinatrice del Servizio nazionale per la tutela dei minori (Sntm) della Cei. Dopo il suo intervento, i referenti le hanno sottoposto molte domande al fine di poter comprendere dettagliatamente le direttive, le indicazioni del Sntm della Cei e svolgere al meglio il loro servizio, con competenza e professionalità.
“L’incontro, costruttivo e proficuo, si è svolto in un clima molto cordiale, collaborativo, fraterno, che ha consentito un libero confronto ed un pullulare di idee e proposte volte a promuovere la cultura della cura dei minori e adulti vulnerabili, a sviluppare una rete di collaborazione tra i diversi professionisti coinvolti, a supporto delle diocesi. Molto importante anche la condivisione delle buone prassi tra le diocesi che ha mostrato come i referenti dei Sdtm svolgano con profonda passione e dedizione il servizio loro affidato e abbiano desiderio di coinvolgere, promuovere, riconoscere le priorità e criticità in questo ambito così delicato”, si legge in una nota diffusa dalla diocesi di Lamezia Terme.
“L’entusiasmo, l’amicizia, la collaborazione, la condivisione di idee, proposte, buone prassi, per individuare percorsi a sostegno e cura delle persone più fragili e potenzialmente esposte ad abusi, che c’è tra i membri del Srtm, incoraggia a sperare nell’avvio di processi di cambiamento, che se pur lenti, sono necessari per una società migliore, più a misura di uomo, ricordando che questo è a immagine e somiglianza di Dio”, conclude la nota.
Fonte: Agensir