Avvenire di Calabria

Clima: Unicef, oltre 6 milioni di bambini a rischio per le inondazioni in Asia del Sud

di Redazione Web

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L’Unicef è allarmato per le notizie di bambini e giovani colpiti da piogge torrenziali, alluvioni improvvise e frane che hanno flagellato Afghanistan, Bangladesh, India, Nepal e Pakistan. “Siamo profondamente preoccupati per il benessere la sicurezza di oltre 6 milioni di bambini e le loro famiglie in questi Paesi, che hanno perso le proprie case o sono stati sfollati e lottano per sopravvivere”, afferma Sanjay Wijesekera, direttore regionale Unicef per l’Asia meridionale: “Le alluvioni rappresentano un rischio per la salute dei bambini che va oltre la morte e le lesioni. Compromettono le forniture di acqua sicura. Questo aumenta il rischio di malattie e diarrea e, se non trattate, possono portare a disidratazione e malnutrizione tra i bambini. I bambini colpiti da frequenti inondazioni nel tempo hanno più probabilità di essere sottopeso e colpiti da malnutrizione cronica. Le inondazioni danneggiano le strutture igieniche, distruggono scuole e strade e interrompono l’istruzione dei bambini. Quanto le case vengono inondate, lo sfollamento può esporre i bambini a rischio di abuso, sfruttamento e tratta”.
Le inondazioni e conseguenti frane in Nepal, secondo le notizie, hanno ucciso almeno 109 persone, fra cui 35 bambini, e molti altri feriti. Almeno 1.580 famiglie sono state colpite. L’Unicef è sul campo al lavoro con il governo e i partner per supportate i bambini e le famiglie colpite. Finora ha raggiunto 4.540 persone, fra cui 1.810 bambini, con zanzariere da letto, teloni per rifugi temporanei, secchi, tazze, compresse per potabilizzare l’acqua e supporto psicosociale.
In Bangladesh, le vite di 6,1 milioni di bambini nelle regioni del nord e del nord est del Paese sono state devastate da piogge torrenziali e conseguenti inondazioni da maggio. L’Unicef sta lavorando a stretto contatto con il Governo e i suoi partner per fornire supporto e aiuti ai bambini e alle famiglie che ne hanno bisogno.
Le piogge record che si sono verificate a partire da giugno hanno causato inondazioni improvvise nell’Assam, in India. Le inondazioni hanno sconvolto la vita di mezzo milione di bambini e delle loro famiglie. Oltre 8.000 bambini sono rimasti nei campi di soccorso per settimane. La stagione dei monsoni, con le sue inondazioni ricorrenti, può durare alcuni mesi. L’Unicef è sul campo per sostenere il governo dell’Assam, che sta guidando la risposta.
In Afghanistan, l’ultima alluvione lampo nella regione orientale ha causato 58 vittime e ha colpito più di 1.900 famiglie. Già decine di migliaia di bambini sono stati colpiti da molteplici alluvioni improvvise che hanno spazzato via le province settentrionali di Baghlan e Badakshan e la provincia occidentale di Ghor a giugno.
Le forti piogge e inondazioni in Pakistan hanno ucciso almeno 124 persone, fra cui 74 bambini da aprile. Le piogge monsoniche che stanno colpendo il paese mettono le vite e la salute dei bambini a rischio. L’Unicef sta lavorando con il governo e i partner per predisporre misure di preparazione.

Fonte: Agensir

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