Avvenire di Calabria

Il terzo sondaggio del Parlamento europeo mette in relazione la crisi provocata dal Coronavirus e l'Unione europea

Com’è cambiata l’idea d’Europa per gli italiani da inizio Covid

Sarah Numico

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Secondo il terzo sondaggio del Parlamento europeo che mette in relazione crisi Covid e Unione europea, il 14% degli italiani intervistati ha affermato che dall’inizio della pandemia la propria idea di Europa è migliorata, per la maggioranza è rimasta uguale ma il 39% dice che è peggiorata. Anche in Italia una netta maggioranza degli intervistati (78%) vorrebbe che l’Unione europea avesse più competenze e il 64% chiede una maggiore capacità finanziaria. Sui sentimenti provati in questa fase, gli italiani si allineano alla media europea, ma a parlare di speranza è il 46% degli italiani (rispetto alla media europea del 37%). È alta la consapevolezza degli italiani sulle misure messe in campo dall’Unione per il sostegno alla situazione creata dalla pandemia (sono conosciute dal 42% degli intervistati italiani, a fronte di una media Ue al 30%). In Italia è l’81% a volere che l’erogazione dei fondi europei sia legata al rispetto dello Stato di diritto e dei principi democratici. Il 46% degli italiani intervistati dice che il Covid ha già avuto un impatto sul proprio reddito personale, il 31% se lo aspetta nel futuro, per il 16% non avrà conseguenze.

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