Avvenire di Calabria

Il tema scelto è stato «Che cosa è l'uomo?». Rivolto ai presbiteri, ma aperto anche laici si è svolto al Santuario di Torre di Ruggiero

Concluso il convegno della diocesi di Catanzaro-Squillace

Redazione Web

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Per l’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, è stato il primo convegno dopo l’emergenza Covid quello celebrato dal 31 agosto al 2 settembre nell’area del Santuario di Torre di Ruggiero. Rivolto ai presbiteri, ma aperto anche a laici, il convegno ha avuto come tema: “Che cosa è l'uomo?”, alla luce del recente documento della Pontificia Commissione Biblica del 2019.

Ad introdurre le giornate di lavoro è stato l’Arcivescovo Metropolita, Mons. Vincenzo Bertolone, che ha evidenziato l’importanza del tema scelto, chiedendo a tutti i presenti un’attenzione particolare e un successivo approfondimento da fare nelle comunità parrocchiali. Vasto, infatti, l’interrogativo su “che cosa è l’uomo” e sulla persona umana “creata e immagine e somiglianza di Dio”. “Non sappiamo più – ha detto Mons. Bertolone – chi veramente siamo, come dovremmo relazionarci con gli esponenti della nostra stessa specie, quale sia il nostro “destino” o, nella luce della Rivelazione, quale sia la nostra vocazione, quale sia il nostro corretto modo di stare al mondo e di interagire con viventi e non viventi”.

Un input paterno, quello formulato dall’Arcivescovo Bertolone, che ha avviato una riflessione e un itinerario di antropologia biblica attraverso l’analisi più dettagliata di tre tematiche: “L'essere umano: una creatura amata da un Creatore”, “L'amore fraterno: una umanità chiamata alla comunione” e “Libertà, peccato e grazia”.

A relazionare la professionalità di esperti del settore come il prof. Pasquale Giustiniani, il prof. Don Gaetano di Palma, il prof. Don Luca Mazzinghi, il prof. don Vincenzo Lopasso e Don Angelo Fusto. Analizzando diversi punti nodali del documento pontificio, a più voci i relatori hanno offerto un approfondimento corale dal punto di vista biblico, antropologico, teologico, storico, filosofico ed etico, alla luce del magistero e delle varie scienze. Tanti i concetti e le problematiche emerse nel corso delle tre giornate, che hanno animato la discussione e il confronto con i relatori sulla centralità della persona, sempre più segnata da un mondo in cambiamento.

Le tre mattinate di studio si sono concluse ieri con la concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Bertolone, che in serata ha presieduto anche la celebrazione ecumenica del creato. Ai presbiteri l’Arcivescovo Bertolone ha ricordato che “siamo soltanto operai del regno, con il compito di annunciare la Parola del Signore con fede, testimonianza e servizio amorevole verso i fratelli”.

Sempre nei tre giorni, l’Arcivescovo ha incontrato i catechisti della diocesi, illustrando, attraverso la presenza del direttore dell’ufficio catechistico diocesano, don Michele Fontana, il cammino di preparazione al Convegno ecclesiale regionale, e trattando il tema di riflessione: “L’educazione morale del fanciullo e del ragazzo nel percorso di iniziazione cristiana”.

Significativi anche gli incontri formativi che l’Arcivescovo Bertolone ha dedicato ai seminaristi della diocesi assieme al prof. Pasquale Giustiniani, approfondendo quattro tematiche di grande attualità: “Chi sono i giovani che arrivano oggi in Seminario? Tratti problematici e potenzialità formative”; “Educare all’identità di genere”; “La Coscienza” e “La custodia del creato nella prassi seminaristica”.

L’8 settembre prossimo la comunità diocesana si preparerà ad accogliere a Torre di Rugiero la venuta del Segretario di Stato Vaticano, S.Em. Card. Pietro Parolin. Alle 10.30 il porporato presiederà la concelebrazione eucaristica in occasione della festa della Madonna delle Grazie.

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