Avvenire di Calabria

Mercoledì l'appuntamento presso la Cittadella regionale di Germaneto: seggi aperti dalle 9 alle 18

I sindaci calabresi chiamati al voto: ecco perché

I primi cittadini dovranno esprimere la propria preferenza per eleggere i nuovi componenti del Consiglio delle Autonomie locali

di Redazione Web

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I sindaci della Calabria sono chiamati al voto mercoledì 11 gennaio. L'appuntamento è nella sala verde della Cittadella regionale. Ecco per cosa dovranno votare.

I primi cittadini della Calabria potranno esprimere il proprio voto per il rinnovo del Consiglio delle Autonomie locali. L'appuntamento è per mercoledì presso la sede della Giunta regionale della Calabria. I seggi saranno aperti dalle 9 alle 18.


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A dare l'annuncio è il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. Presso il Consiglio regionale, infatti, ha sede il Cal: il Consiglio delle Autonome locali. «Previsto dalla legge numero 1 del 5 gennaio 2007, l'organismo - spiega Mancuso - è stato istituito per favorire l'intervento dei Comuni nei processi decisionali della Regione e per attuare i principi di consultazione e cooperazione permanente tra Regione ed Enti locali».

Consiglio delle Autonomie locali, ecco come è composto in Calabria

L'11 gennaio, dunque, si procederà alla votazione dei 22 componenti elettivi, completando la compagine del Consiglio delle autonomie locali che include altri dieci membri di diritto (i cinque sindaci dei Comuni capoluogo di provincia, il sindaco della Città Metropolitana e i quattro presidenti di Provincia).

Sono chiamati al voto i sindaci che dovranno scegliere fra le ventisette candidature ammesse e ripartite fra le liste dei cinque collegi provinciali, approvate con decreto del Presidente del Consiglio regionale.


PER APPROFONDIRE: Consiglio regionale, il presidente Mancuso ha incontrato l’arcivescovo Morrone


Per garantire le prerogative delle diverse articolazioni del sistema delle autonomie locali, la composizione del "Cal" prevede la rappresentanza di Comuni non capoluogo, Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti, Comuni montani, Comuni di minoranza linguistica e presidenti di Consiglio comunale.

Definito l'assetto istituzionale, «il Cal, a cui la legge regionale assegna poteri consultivi su rilevanti atti della Regione, entrerà in funzione a pieno regime».

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