Avvenire di Calabria

La governatrice era pronta a firmare un'ordinanza d'urgenza per seguire le altre regioni del Nord

Coronavirus, scontro Santelli-Conte. Il premier: «Scuole aperte»

Redazione Web

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La Regione Calabria ha formulato proposta di Ordinanza Regionale su misure precauzionali rispetto all’emergenza Coronavirus. La proposta di Ordinanza prevede la chiusura delle scuole e delle università e la sospensione delle manifestazioni pubbliche, nonché misure relative al controllo aeroportuale per il transito nazionale, l’istituzione di un ulteriore numero verde gestito dalla Protezione Civile Regionale e dal Dipartimento Sanità.

Inoltre l’ordinanza contiene anche l’adozione di misure precauzionali relative alle persone che arrivano in Calabria dalla cosiddetta “zona rossa” (intendendo, perciò, gli 11 comuni interessati dalle misure più restrittive) e le zone ad alto rischio, Cina e Corea. Tale proposta è al vaglio del comitato tecnico scientifico della Protezione Civile Nazionale, in attesa di ottenere la controfirma del Ministro della Salute.

«Comprendo la necessità di un’azione univoca per tutte le Regioni non direttamente interessate dai casi conclamati di Coronavirus, ma ho fatto presente direttamente al Ministro Speranza la peculiarità della situazione calabrese che vede un ritorno imponente sul territorio da parte delle persone provenienti da zone a rischio. Ritengo tale provvedimento necessario ai fini cautelativi, soprattutto per evitare il diffondersi di un panico al momento ingiustificato». Lo rende noto Jole Santelli, Presidente della Regione Calabria.

Il dietrofront arriva da parte del premier Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di questo pomeriggio alle 15 tra la governatrice, Jole Santelli, il prefetto di Catanzaro, i Dipartimenti regionali Tutela della salute e la Protezione civile. Giuseppe Conte ha chiesto di sospendere l’ordinanza, in fase di stesura definitiva, predisposta questa mattina dalla giunta regionale calabrese contenente alcune misure per far fronte all’emergenza coronavirus. Era prevista la chiusura di scuole e università. Vietate anche le manifestazioni pubbliche su tutto il territorio regionale. Ad oggi non ci sono casi positivi al test del coronavirus nel territorio regionale ma solo un paziente sotto osservazione a Reggio Calabria.

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