Avvenire di Calabria

Appello al senso di responsabilità del territorio per affrontare questo difficile momento

Covid-19: a Reggio Calabria due nuovi casi, fare fronte comune

Redazione Web

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Due nuove infezioni da COVID-19 sul territorio reggino in questo lunedì 9 marzo 2020. I due pazienti presentano condizioni cliniche discrete e, in atto, non necessitano di alcun supporto respiratorio. E’ quanto annuncia nel suo bollettino pomeridiano la Prefettura di Reggio Calabria. Intanto sempre in questa giornata, spiegano da Palazzo di Governo, sono state sottoposte a indagini microbiologiche altre 14 persone, tutte risultate negative. In tutto ad oggi presso la UOC di Microbiologia e Virologia sono stati sottoposti a screening microbiologico 69 persone per complessivi 136 tamponi, con riscontro di 3 soggetti positivi. Intanto il G.O.M. prosegue a predisporre spazi ed attività al fine di gestire un’eventuale aggravarsi dell’epidemia. In quest’ottica sono stati organizzati accorpamenti di reparti così da rendere disponibile un’intera ala dell’Ospedale per 88 posti letto (ad integrazione dei 20 già operativi dell’Unità di Malattie Infettive) per i pazienti affetti da COVID-19. È stata, inoltre, ridimensionata l’attività ospedaliera non urgente allo scopo di incrementare i posti letto della Terapia Intensiva da 16 a 40.
Per informazioni sono attivi il numero Verde 1500 del Ministero della Salute e il numero Verde 800 76 76 76 della Regione Calabria.

In mattinata nel frattempo il sindaco Giuseppe Falcomatà ha fatto il punto della situazione in video conferenza con i vertici di ASP e GOM sulle contromisure da mettere in campo contro l’epidemia di coronavirus. Più posti letto, maggiori assunzioni a tempo indeterminato di medici, infermieri, oss e, più in generale, in tutto il comparto sanitario metropolitano, oltre al rinnovo dei contratti per il personale in scadenza. Sono alcune delle richieste formulate al Ministro della Salute, Roberto Speranza, dal primo cittadino reggino.

«Ritengo assolutamente insufficiente l’aumento proposto dal Ministro della Sanità dei posti esistenti nella percentuale del 50% in terapia intensiva», ha sostenuto Falcomatà aggiungendo: «La città Metropolitana, infatti, necessita di almeno 50 nuovi posti letto in terapia intensiva, di cui 35 per il Grande Ospedale Metropolitano e 15 da distribuire tra gli Ospedali di Locri, Polistena e Melito di Porto Salvo. Vi è la necessità, inoltre, di 50 posti letto tra i reparti di Pneumologia e Malattie infettive per curare i casi che non necessitano della terapia intensiva». Intanto Palazzo San Giorgio attraverso i suoi canali social invita i cittadini protagonisti loro malgrado in prima linea di questa battaglia per la salute comune, alla responsabilità e seguire quelle che sono le indicazioni e i comportamenti da seguire.

Un appello che arriva con medesima intensità anche dagli altri comuni calabresi. Da Catanzaro a Cosenza passando per Vibo e l’hinterland reggino. Ma l’effetto coronavirus oltre che la salute sta mettendo a dura prova l’economia italiana.

In questo inizio settimana scende in campo anche la Camera di Commercio che si rivolge per voce del suo presidente Antonino Tramontana alle tante imprese in difficoltà in questo momento. Ricordando le varie disposizioni messe in atto contro la diffusione del virus, dice: “Si tratta di misure particolarmente restrittive ma assolutamente necessarie per contrastare la diffusione indiscriminata del contagio.

Come Camera di commercio abbiamo adottato una serie di disposizioni a tutela dei lavoratori e degli utenti dei servizi e faccio appello alle nostre imprese perché si attengano scrupolosamente alle misure dettate dal Governo. Ora più che mai il nostro comportamento individuale si ripercuote inevitabilmente sulla collettività. C’è preoccupazione, anche per le ripercussioni economiche su un sistema già fragile come il nostro, ma in questo momento deve prevalere il senso di responsabilità. Sono già state previste alcune misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori e come sistema delle Camere di commercio stiamo lavorando per chiedere interventi economici straordinari”. Preoccupazione per l’economia di un territorio già martoriato esprime anche il presidente di Confcommercio, Gaetano Matà in una missiva al sindaco. “I nostri commercianti, i nostri artigiani - che sono rimasti e hanno investito su Reggio - sono allo stremo. In situazioni come questa il coraggio ed il cuore degli imprenditori non basta, serve avere accanto le Istituzioni e servono risorse”.

Rivolto tutto ai ragazzi invece l’intervento del Garante per i minori della città metropolitana, Emanuele Mattia che ribadisce come in questo momento sia importante che gli adulti informino e stiamo vicino a bambini e ragazzi. “Non ci sono solamente i rischi di natura sanitaria, ma pure quelli relativi ai diritti. Essi possono essere sottoposti a diffidenza e pregiudizio, quindi ad isolamento ed emarginazione, specialmente quelli di origine straniera ed in particolare asiatica, subendo degli scompensi psicologici vedendo la chiusura o l’ostilità da parte di chi fino al giorno prima era compagno di giochi o di banco. Inoltre, i bambini e i ragazzi, soprattutto di fronte al moltiplicarsi di notizie allarmanti, possono esprimere ansie e preoccupazioni, davanti alle quali è opportuno fare chiarezza, sia intervenendo sul suddetto tema dei diritti, sia illustrando in maniera comprensibile per la loro età cosa sta accadendo, quali sono i reali rischi e quali sono le regole da rispettare per proteggersi”.

“Al fine di placare pericolosi allarmismi, si comunica che al momento non si segnalano situazioni particolari, né a Reggio Calabria né negli altri istituti penitenziari calabresi, relativi all’emergenza Coronavirus. Al contrario – sottolinea il Garante regionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, avv. Agostino Siviglia-, vi è la massima e doverosa attenzione da parte dell’Amministrazione Penitenziaria e di quella sanitaria della Calabria che stanno svolgendo, anche all’interno delle carceri calabresi, un costante e meritevole sforzo di monitoraggio in tutti gli istituti, nonché un surplus di lavoro al fine di attenuare i disagi ed i sacrifici a cui, come tutti noi, sono sottoposti anche i cittadini detenuti che, insieme ai loro familiari si stanno attenendo alle prescrizioni preventive emanate con il DPCM del 08.03.2020. Mi sento, pertanto – aggiunge Siviglia- di ringraziare tutti coloro che, mostrando senso di responsabilità collettiva in questo delicato momento, interagiscono con le complesse problematiche del sistema penitenziario calabrese e non ultime le persone detenute in Calabria, al cui senso di responsabilità faccio appello affinché continuino a mantenere il contegno fin qui dimostrato. 

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