Consacrati, “sentinelle” di speranza: oggi messa in Cattedrale
La diocesi di Reggio Calabria – Bova partecipa alle celebrazioni per la 27esima giornata mondiale della vita consacrata. In duomo la messa presieduta dal vescovo Morrone.
Proseguono le donazioni destinate al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, coinvolto in prima linea nella lotta contro il coronavirus. Il Rotary International, Distretto 2100, comunica tramite una nota stampa di aver donato strumenti ad alta tecnologia innovativa per contenere il rischio di contagio. Si tratta di unità di elevato valore, che entreranno a far parte del patrimonio dell’azienda ospedaliera e che sosterranno il lavoro del personale sanitario impegnato nel campo dell’infettivologia anche quando l’emergenza coronavirus sarà cessata. Il Gom, spiega il Rotary, è uno dei due ospedali selezionati in tutto il territorio del Distretto 2100 (Campania-Calabria-Lauria) per la donazione che rientra in un progetto promosso da tutti i distretti italiani. La consegna degli strumenti oggetto di liberalità avverrà domani mattina alle ore 10.30, nella sala “Spinelli” del Grande ospedale metropolitano. A parteciparvi, il commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Iole Fantozzi, il direttore sanitario Giuseppe Foti, il direttore amministrativo Francesco Araniti, il direttore sanitario di presidio Antonino Verduci, il presidente della commissione Rotary Foundation del Distretto 2100 Alfredo Focà (nell’occasione anche delegato del governatore distrettuale Pasquale Domenico Verre) e i presidenti dei Rotary cittadini: Dina Porpiglia (Club Reggio Calabria), Gianfranco Fragomeni (Club Reggio Calabria Sud Parallelo 38), Riccardo Santacroce (Club Reggio Calabria Nord) e Giuseppe Granata (Club Reggio Calabria Est).
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Autorità Rifiuti e risorse idriche in Calabria. Gli enti locali ravvisano criticità nell’iter. In una lettera al Governatore Occhiuto, l’Anci chiede un confronto chiarificatore.
Si parla tanto (e spesso a sproposito) di diritti e inclusione: ma Reggio Calabria è diventata una città a misura di persona con disabilità? A sentire i diretti interessati sembrerebbe proprio di no: il binomio autonomia e disabilità è quanto mai lontano nonostante gli sforzi fatti dalla politica.