Avvenire di Calabria

Male il Servizio civile e la Cooperazione allo sviluppo. Nel Def, inoltre, è introvabile il «dopo di noi»

Dalla bozza della Manovra spuntano i tagli al Servizio Civile

Redazione Web

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Def, introvabile il «dopo di noi». Ma dal ministero per la Famiglia e la Disabilità rassicurano: «Confermato lo stanziamento in essere». Il Fondo per il Reddito di Cittadinanza non svuota tutto il Fondo Povertà. Male il Servizio civile e la Cooperazione allo sviluppo. Rispetto alla manovra finanziaria e le ricadute sociali, le note più rilevanti sono 100 milioni annui aggiuntivi per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 per il Fondo per le politiche familiari, altrettanti per il Fondo Non Autosufficienza e 120 milioni per il Fondo per le politiche sociali. Da segnalare lo stanziamento fin dalla prima versione della Manovra (negli anni passati si era provveduto con emendamenti) di un contributo alle regioni per il trasporto degli alunni con disabilità, confermando per ciascuno dei tre anni in oggetto i 75 milioni che erano stati stanziati per il 2018 dal precedente Governo. Nuovo anche lo stanziamento aggiuntivo di 5 milioni di euro a decorrere dal 2021 per i caregiver familiari, che si aggiungono ai 20 milioni annui già stanziati nella legge di bilancio dello scorso anno per il triennio 2018/2020.

«Ulteriori misure sia in tema di famiglia che di disabilità saranno previste nel corso dell’esame parlamentare, utilizzando le apposite risorse stanziate nel ddl stesso», fanno sapere dal ministero per la Famiglia e la Disabilità, citando in particolare i 185 milioni per il 2019 e 430 milioni dal 2020 previsti all’articolo 55 nel Fondo per l’attuazione del programma di governo e i 250 milioni per il 2019 che salgono a 400 dal 2020 del Fondo per le esigenze indifferibili. Il Ministero conferma poi che pensioni di cittadinanza e reddito di cittadinanza saranno realizzati «tenendo conto della situazione dei nuclei familiari, anche in riferimento al numero dei figli» e che per e pensioni di cittadinanza «si terrà conto dell’esigenza di elevare le pensioni di inabilità».

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