Avvenire di Calabria

È stata celebrata dal parroco della Santissima Trinità di Marina di San Lorenzo don Giovanni Zampaglione

Daniel Leone, un combattente. Una messa per ricordare il giovane portiere

La celebrazione ha visto la partecipazione anche di una delegazione della Reggina e di altre realtà sportive

di Redazione web

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Si è celebrata venerdì scorso presso la parrocchia della Santissima Trinità a Marina di San Lorenzo, una Santa Messa per ricordare Daniel Leone, il giovane portiere che ha indossato, in Calabria le maglie di Catanzaro e Reggina, scomparso lo scorso 2 ottobre a soli 28 anni a causa di un male con cui aveva iniziato a combattere nel 2014. Leone era tesserato con la Reggina quando scoprì la malattia.


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Nello "spezzare" la Parola di Dio il parroco don Giovanni Zampaglione ha fatto riferimento alla liturgia del giorno e ha invitato i presenti ad avere una forte fede. La fede, ha detto il sacerdote, «ci aiuta a comprendere i segni della volontà di Dio nella nostra vita. A te, giovane o adulto dico, senti la voce di Gesù che ti dice: "Non ti abbattere, abbi fiducia". Ricordati  che sei il risultato dell'amore di Dio che si perfeziona ogni giorno nella tua vita. Niente è perduto se restiamo fedeli al Signore nella prova».

Nel ricordare Daniel Leone, poi, don Giovanni Zampaglione ha raccontato un aneddoto legato al calvario del giovane portiere. Daniel, ha ricordato, «ebbe a scrivere cosi: "All'inizio mi chiedevo: perché proprio a me? Poi, dopo mesi, ho trasformato questa in Perché non a me? E' il mio dolore e me lo devo portare. E' la mia sfida"». 

«Ho avuto modo di conoscere Daniel Leone e suo papà Michele, in ospedale», ha ricordato ancora don Zampaglione. «Amava le sfide e aveva affrontato l'avanzare della malattia, come tutta la sua breve vita, sempre con il sorriso. Sui social raccontava timori e speranze, senza mai nascondersi». L'ultimo post su Instagram di Daniel Leone, ha ricordato ancora il sacerdote, è stato questo: «Guarda il tuo problema e digli: tu sarai il mio miracolo da raccontare».

Nel concludere il ricordo il parroco don Giovanni Zampaglione ha detto: «Ad-Dio Daniel. Grazie per il tuo esempio di lottatore. Il tuo straordinario coraggio e il tuo sorriso che resteranno vivi nei cuori di tutti noi e nel ricordo di tutti».


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Alla Santa Messa hanno partecipato il direttore sportivo della Reggina Taibi e il responsabile comunicazione amaranto Ferdinando Ielasi, mister Cormaci e la sua squadra Borgo Grecanico melitese, Giovanni Villari della Figc, Paolo Neri presidente dell'Associazione Calabriamoci e diversi fedeli della comunità di Marina di San Lorenzo.      

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