Nuovi cardinali: mons. Battaglia (Napoli), “attenzione al Sud che è terra di fatica e di speranza“
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È stato sottoscritto questa mattina nel salone dei Vescovi del Palazzo arcivescovile di Spoleto, il protocollo di intesa “Cammino Sentieri di Rose: da Montefalco a Cascia. Un percorso di fede per valorizzare le figure di due importanti Sante: Rita da Cascia e Chiara da Montefalco”. Hanno firmato il documento mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, padre Giustino Casciano, rettore della basilica di Santa Rita in Cascia, Anna Rita Cosso, presidente del Parco culturale ecclesiale Terre di pietre e d’acqua, e i sindaci di Cascia, Poggiodomo, Vallo di Nera, Santa Anatolia di Narco, Scheggino, Spoleto, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno, Trevi e Montefalco
Il cammino a piedi Montefalco-Cascia, sulle orme di Santa Chiara e di Santa Rita, era stato già abbozzato anni addietro – viene ricordato in una nota dell’arciodiocesi – dall’agostiniano padre Angelo Lemme. Il Parco culturale ecclesiale “Terre di pietre e d’acqua” dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia, incaricato dal comune di Cascia, lo ha ripreso in mano qualche tempo fa ed ora, grazie al progetto finanziato con il Piano nazionale di riprese e resilienza, viene presentato alla collettività, in special modo agli amanti delle camminate.
Il consulente Alberto Renzi, esperto in marketing e comunicazione per il turismo, ha illustrato le caratteristiche del percorso. Si ispira all’identità agostiniana, è lungo 92 km per 7 tappe da fare in 6/7 giorni. Le tappe: Montefalco-Campello sul Clitunno; Campello sul Clitunno-Spoleto; Spoleto-Ceselli; Ceselli-Scheggino-Santa Anatolia di Narco-Vallo di Nera; Mucciafora-Roccaporena; Roccaporena-Cascia. Comuni coinvolti: 7,6 km a Montefalco; 1,7 km a Trevi; 1,8 km a Castel Ritaldi; 6,3 km a Campello sul Clitunno; 20,3 km a Spoleto; 10,3 km a Scheggino; 4,5 km a Santa Anatolia di Narco; 11,2 km a Vallo di Nera; 8,3 km a Poggiodomo; 8,1 km a Cascia. Il percorso è stato tracciato su percorsi già esistenti, è sotto il 40% di percorrenza su asfalto, è stato già inserito nel catalogo dei cammini religiosi, i luoghi tappa sono dotati dei servizi necessari con almeno 9 posti letto, la segnaletica va implementata. Il coordinamento tra i Comuni per la manutenzione del percorso è affidato al Parco culturale ecclesiale. Nell’estate scorsa già tre pellegrini hanno percorso l’itinerario completo.
“Questo cammino – ha affermato mons. Boccardo – si inserisce dentro la storia di arte, di fatica e di fede di questa Chiesa di Spoleto-Norcia. Grazie all’intuizione del Parco culturale ecclesiale il cammino Montefalco-Cascia offrirà la possibilità di apprezzare le bellezze della nostra natura e dei nostri monumenti di fede e di arte. Il mio grazie va anche ai Sindaci coinvolti e questo testimonia che mettendo insieme le forze si fanno cose belle”. Padre Casciano si è detto “particolarmente contento dell’avvio ufficiale di questo cammino. Le persone, avvolte dalla frenesia, desiderano andare piano, riflettere, godere di posti belli. E questo percorso, ispirato a Chiara della Croce e Rita da Cascia, sarà sicuramente una riposta efficace”.
A breve sarà on line il sito internet dedicato al cammino, contente tutte le informazioni necessarie, compresa la storia dei territori attraversati. Nel frattempo si possono già reperire informazioni sul sito web www.terredipietraedacqua.it.
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