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Nove tappe, oltre 300 km, 42 camminatori e una ventina di ciclisti, a cui si sono aggiunti molti volontari: questi sono i numeri di InSuperAbile 2024, giunta alla quarta edizione, la staffetta dell’inclusione che quest’anno ha snodato il proprio cammino lungo la via del fiume Oglio, percorrendo la via Valeriana e il Cammino di Carlo Magno e giungendo a Brescia. I partecipanti a InSuperAbile 2024 “non indossano medaglie ma tanta tanta fatica e la felicità per avercela fatta, tutti insieme, con l’aiuto e la collaborazione del gruppo che, dopo tanti giorni, è ormai una vera e propria famiglia”, spiegano i promotori in una nota. Sono state tappe molto impegnative dal punto di vista fisico e relazionale, che hanno “permesso ai ragazzi con disabilità motorie e cognitive che ne hanno preso parte, di sviluppare nuove autonomie e di confrontarsi con situazioni non abitudinarie. Ce l’hanno fatta tutti, chi con più facilità, chi facendo i conti con difficoltà quotidiane, ma grazie al supporto e dall’incoraggiamento costante e condiviso sono arrivati alla meta”. L’idea di InSuperAbile nasce, infatti, nel 2020 da un progetto di Gabriele Rosa, presidente dell’Associazione Lamu e ASD Rosa Running Team, con l’obiettivo di trasmettere “un importante insegnamento sociale: il movimento corretto e supervisionato, quale mezzo per prevenire e rallentare i sintomi di numerose patologie e come supporto psicologico insostituibile in persone con disabilità fisiche e cognitive, insieme all’unione delle forze per dare vita e risonanza a messaggi significativi come l’inclusione e la solidarietà”. Ad accogliere i partecipanti la rappresentanza del Comune di Brescia, con il vicesindaco Alessandro Cantoni e la polizia municipale che ha fatto la staffetta lungo le vie della città.
Fonte: Agensir