Avvenire di Calabria

Ricevette l’ordinazione sacerdotale per imposizione delle mani di monsignor Vittorio Luigi Mondello e monsignor Aurelio Sorrentino, rispettivamente, arcivescovo e arcivescovo emerito del tempo

Don Pasquale Lombardo e il suo «eccomi», dopo 25 anni

Redazione Web

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Era il 24 giugno 1995 quando don Pasquale Lombardo ricevette l’ordinazione sacerdotale per imposizione delle mani di monsignor Vittorio Luigi Mondello e monsignor Aurelio Sorrentino, rispettivamente, arcivescovo e arcivescovo emerito del tempo. Una data che ancora oggi emoziona don Lombardo: «È un anniversario particolare; ringrazio il Signore per il dono della vita sacerdotale», ci dice.

In particolare, ripensando al 24 giugno di 25 anni fa, poi, don Pasquale ricorda il suo compagno di ordinazione don Pietro Polimeni che, un decennio più tardi, è tornato alla Casa del Padre a causa di una malattia fulminante. Don Polimeni giungeva all’ordinazione dopo gli anni di formazione al Laterano in Roma, un percorso differente da quello di don Pasquale Lombardo che è stato l’ultimo reggino formato al Seminario regionale di Catanzaro: il suo ingresso, a soli 18 anni, fu accolto con benevolenza dalla famiglia e dalla parrocchia di origine, Santa Maria degli Angeli a Porelli, una frazione di Bagnara. Oggi è parroco in un altro rione della città–cuore della Costa Viola: guida, infatti, le quattromila anime di Marinella, rinomato quartiere dei pescatori, in cui la chiesa è intitolata a Santa Maria di Porto Salvo. Il suo arrivo risale al 2017, dopo tanti anni passati tra area grecanica e area tirrenica del capoluogo, Reggio Calabria.

In particolare, dall’ottobre 1995 al gennaio 2004, don Pasquale è stato il pastore della parrocchia di San Pasquale Baylone a Chorio di San Lorenzo che comprende le comunità di San Fantino e San Pantaleone. Dopo 9 anni, il trasferimento a Concessa, frazione di Catona, dall’ottobre 2004 fino a tre anni fa. A causa del Coronavirus, non è stato possibile festeggiare con l’arcivescovo e col clero diocesano, ma don Pasquale è stato sostenuto nella preghiera dalla sua comunità in una messa in pieno rispetto delle normative anti–Covid.

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