Avvenire di Calabria

Don Giuseppe Berardelli, sacerdote 72enne di Casnigo (Bergamo), è uno dei trenta sacerdoti morti per Coronavirus

Dona il respiratore a un giovane: il sacrificio di don Giuseppe

Si è spento dopo essere risultato positivo al Covid-19, ma anche perché ha scelto di sacrificarsi per un'altra persona

Redazione Web

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È morto dopo essere risultato positivo al coronavirus, ma anche perché ha scelto di sacrificarsi per un'altra persona. Don Giuseppe Berardelli, sacerdote 72enne di Casnigo (Bergamo), ha rinunciato al respiratore di cui aveva bisogno e che la sua comunità parrocchiale aveva acquistato proprio per lui. E l'ha fatto affinché quel respiratore potesse andare a qualcun altro. Qualcuno di più giovane, ma malato come lui. Qualcuno che neppure conosceva.
«Don Giuseppe è morto da prete. E mi commuove profondamente il fatto che lui, arciprete di Casnigo, vi abbia rinunciato di sua volontà per destinarlo a qualcuno più giovane di lui», ha raccontato un operatore sanitario della casa di riposo San Giuseppe al periodico "Araberara".
Don Giuseppe Berardelli è morto all'ospedale di Lovere. Sono almeno 30 i preti morti in Italia a causa della pandemia di Covid-19, tra questi almeno 16 sono della diocesi di Bergamo.

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