Avvenire di Calabria

È morto Serafino Sprovieri, arcivescovo emerito di Benevento

Domani alle 15.30 la celebrazione delle esequie nella cattedrale di Cosenza

Redazione Web

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Questa notte è morto monsignor Serafino Sprovieri, Arcivescovo emerito di Benevento, cosentino di origine, aveva 87 anni.

I funerali saranno celebrati domani 4 gennaio nella Cattedrale di Cosenza alle ore 15.30. Presiederà l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè.
La salma giungerà oggi pomeriggio alle 15.00 nella Cattedrale di Cosenza. Domani, dopo il rito esequiale, muoverà per Benevento dove il 5 gennaio 2018 alle 15.30 sarà celebrata un’altra liturgia, presieduta dall’Arcivescovo monsignor Felice Accrocca. Qui, per sua espressa volontà, sarà seppellito nella cripta dei Vescovi.

Nato a San Benedetto in Guarano, frazione di San Pietro in Guarano (Cs), il 18 maggio 1930, monsignor Sprovieri è stato ordinato sacerdote il 12 luglio 1953.
Il suo primo incarico fu quello di segretario dell’Arcivescovo monsignor Aniello Calcara e poi direttore di Parola di Vita dal 1969 al 1980 settimanale cattolico cosentino e la segreteria del’Unione Poeti e Scrittori Cattolici Italiani.

Rettore del seminario Cosentino dal 1962 al 1972 e poi rettore del pontificio Seminario Teologico ”S. Pio X” in Catanzaro dal 1975 all’11 febbraio 1978, quando Paolo VI lo elesse alla Chiesa titolare di Temisonio, nominandolo ausiliare dell’arcivescovo di Catanzaro e vescovo di Squillace. Consacrato nella chiesa del Seminario teologico dal cardinale Sebastiano Baggio il 9 aprile 1978; è stato promosso Arcivescovo di Rossano – Cariati il 31 luglio 1980. Il 25 novembre 1991, il Santo Padre Giovanni Paolo II lo trasferì a Benevento, nominandolo Arcivescovo metropolita e conferendogli il “pallio” il 29 giugno 1992.

Prese possesso dell’arcidiocesi l’1 febbraio 1992, lasciando l’arcidiocesi il 3 maggio 2006 per sopraggiunti limiti di età. Ritornato in diocesi a Cosenza si è dedicato alla confessione e all’assistenza spirituale dei fedeli presso il cappellano del Centro Eucaristico “Madonna del Carmine” in Cosenza accolto nella parrocchia di San Nicola.

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